Il Benevento si sdoppia per accorciare i tempi della programmazione. Presidente e direttore sportivo mettono i primi tasselli alla nuova squadra, il team manager dedica la giornata alla logistica prendendo in consegna Marco Baroni e mostrandogli tutte le strutture di cui usufruirà nel corso della stagione, dallo stadio Vigorito al campo di allenamento di Paduli, fino al buen ritiro del Mancini Park Hotel di Roma, che ospiterà il Benevento dal 14 al 31 luglio per la preparazione precampionato.
E’ una giornata pirotecnica per quanto riguarda il mercato in entrata: l’ultimo colpo in termini cronologici si chiama Michele Camporese, difensore centrale prelevato dall’Empoli. Giocatore di grandi prospettive, maglie azzurre collezionate ad ogni età, persino uno stage con Prandelli in vista dei Mondiali in Brasile. Camporese ha 24 anni e nell’ultima stagione è stato poco utilizzato da Giampaolo: era a scadenza di contratto e su di lui si erano fiondati in tanti: in B c’erano Bari, Cesena, Verona, in A si era fatto avanti anche il Crotone. Dunque un gran colpo per la matricola giallorossa che ha lavorato a fari spenti con la scuderia Lippi a cui il difensore toscano appartiene, e che si dota di un giocatore di sicuro avvenire. Per Camporese, che ovviamente giunge a titolo definitivo, è stato stipulato un contratto triennale.
Nessuna sorpresa, invece, per quel che riguarda i due colpi di mercato già annunciati. Filippo Falco, attaccante del Bologna, si è presentato negli uffici napoletani del presidente Vigorito nella tarda mattinata insieme al suo procuratore Carpegiani ed ha apposto la firma sul contratto che lo lega al Benevento per la prossima stagione. Il ragazzo di Pulsano arriva in prestito secco dalla società felsinea e punta decisamente ad un campionato importante che possa essere il trampolino di lancio definitivo per la sua carriera. L’ex cesenate è parso felice per la sua nuova destinazione, postando subito su Instagram la sua foto insieme al presidente Vigorito e sottolineando con entusiasmo: «Si parte per una nuova avventura». Da considerare definito anche l’accordo con Lorenzo Venuti, il difensore della Fiorentina classe ‘95 che ha giocato l’anno scorso in prestito nel Brescia di Boscaglia. Per Venuti mancano solo dettagli burocratici (deve prolungare con i viola), ma il contratto col 
Benevento è già nelle mani dei dirigenti sanniti.
Quella di ieri è stata anche la prima giornata beneventana di Marco Baroni. Una giornata frenetica, fatta di visite guidate presso le strutture cittadine e quelle limitrofe. Il neo tecnico giallorosso ha voluto rendersi conto di persona delle situazioni logistiche che attendono il Benevento nella sua prima stagione in B. Ha dunque visitato il “Ciro Vigorito” prima di recarsi a Paduli, dove la squadra giallorossa si allena. Nel pomeriggio una corsa a Roma insieme al team manager Cilento, per rendersi conto delle strutture del Mancini Park hotel, la sede del ritiro precampionato della squadra giallorossa. E’ un Baroni che ha accettato con entusiasmo questa nuova avventura nel Sannio: «Nel calcio – ha detto all’emittente Ottochannel – esistono le sfide e sono proprio queste ultime che richiedono la giusta passione. Dopo la chiamata della società mi sono preso 24 ore per decidere, ho valutato per bene ogni cosa e ho capito che questa era la scelta giusta. Credo che a Benevento ci siano tutte le possibilità per fare bene». Nessuna anticipazione sul modulo che adotterà: «Sono io ad adattarmi ai calciatori che ho e non viceversa. A Novara ero partito con un 4-3-3, ma poi mi sono accorto che mancavano alcuni equilibri ed ho cambiato. Vorrei avere una squadra che entusiasmi la gente. Per fare questo bisognerà lavorare tanto».
Corriere dello Sport