Nella diatriba creata dal fratello-manager del Pipita Aurelio De Laurentiis tace e il silenzio è d’oro, come ricorda un noto proverbio. Riflette il patron azzurro su quello che deve rispondere e nel frattempo legge e ascolta pur non intervenendo. Roba che scotta il caso-Higuain che coinvolge altri pezzi pregiati dello scacchiere azzurro, uno fra tutti Manolo Gabbiadini, giovane talento italiano “mortificato” dalla presenza quasi costante del Pipita in campo. Il suo futuro è strettamente legato a quello dell’argentino, nel frattempo, come scrive Il Roma, la sua cessione è stata messa in stand-by, nonostante di richieste ne arrivino e copiose. Considerazione con riserva di potersene servire. Nel frattempo Manolo spende gli ultimi spiccioli di vacanza in attesa di partire con la comitiva azzurra per Dimaro. Di attestati di stima ne arrivano costantemente e non solo dagli addetti ai lavori, la piazza partenopea lo ama e ne apprezza le qualità tecniche e umane (una grande umiltà e capacità di non far mai polemica), ne apprezza il sinistro. Manolo Gabbiadini potrebbe essere il primo punto di partenza in attacco qualora i mal di pancia di Higuain dovessero sfociare in decisioni immediate.