Manolo/story, da Benitez a Sarri
Fu acquistato un anno e mezzo fa dalla Samp, un gran colpo del Napoli nel mercato di gennaio che riuscì ad assicurarsi uno degli elementi italiani di maggiore talento, capace di assicurare ogni anno un numero consistente di reti. Bene o male i primi sei mesi con Benitez andarono piuttosto bene: 30 presenze e 11 gol. Numeri simili con Sarri (30 presenze e 9 gol) ma un minutaggio molto inferiore, spalmato su un anno tra campionato e Europa League, e soprattutto una difficile collocazione dal punto di vista tattico: nel 4-3-3 di Sarri è stato impiegato da punta centrale, che non è esattamente il suo ruolo soprattutto per i movimenti richiesti dall’allenatore toscano. L’ex sampdoriano non è a completo suo agio nel tridente neanche da esterno, discorso diverso invece in un sistema di gioco con le due punte nel quale invece riuscirebbe ad esaltare le sue caratteristiche. Ecco perché c’è il desiderio di giocarsi una nuova chance anche per recuperare posizioni in chiave nazionale, visto che è rimasto fuori nel gruppo dell’Europeo proprio per avere giocato poco a Napoli. Con il nuovo corso di Ventura confida di poter recuperare le posizioni perse con Conte che non lo ha inserito nella lista dei 23 di Francia 2016. Il mercato di Manolo entrerà molto presto nella fase calda, si attendono sviluppi delle varie situazioni di mercato, monitorate dal suo agente Silvio Pagliari: indubbiamente Gabbiadini è uno dei pezzi pregiati del Napoli, uno di quegli attaccanti che fa gola un po’ a tutti per la sua capacità realizzativa. Il suo sinistro resta uno dei più pericolosi di tutta la serie A, la sua capacità di calciare anche da fermo con straordinaria potenza. Chiuso a Napoli da Higuain e dal modulo di Sarri che con il tridente non lo ha mai schierato insieme al Pipita. Per questo vorrebbe cambiare aria ma non si muoverà fin quando non arriverà un altro attaccante alla sua altezza. Fonte: Il Mattino