Se con Sarri e Higuain il Napoli è da Champions, lo stesso discorso purtroppo non lo si può dire per lo stadio San Paolo. Dopo il concerto di Gigi D’Alessio, anzi il campo è ridotto piuttosto male e come se non bastasse l’Uefa parla di rifacimento dell’impianto che dovrà essere fatto in tempi record se si vuole evitare il peggio. In poche parole, l’impianto elettrico, i bagni, la Tribuna stampa e i sediolini dovranno essere come nuovi. La novità è che per colpa della burocrazia i lavori potrebbero slittare a data da destinarsi. L’incontro ieri a Roma tra De Laurentiis e il sindaco De Magistris non ha portato a concrete novità se non le solite schermaglie tra i due, senza trovare ancora una soluzione definitiva sul fatiscente San Paolo. Secondo Ciro Borriello, il ri-assessore in pectore, non esiste alcun pericolo di giocare le sfide fuori da Napoli e che tutto verrà risolto in tempo. Ha ammesso che comunque il patron partenopeo ha messo la liquidità in questi anni e perciò bisogna far presto per evitare il peggio e dare ai tifosi del Napoli la casa dei sogni, ovvero l’impianto di Fuorigrotta.
La Redazione