Il Roma – San Paolo-Champions, manca un solo dettaglio per il sì definitivo

Dopo il concerto di Gigi D'Alessio ci sarà un altro controllo dell'Uefa

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Via libera alle partite della Champions al San Paolo. Il Comune di  Napoli, infatti, ha ultimato nei tempi previsti – entro il 30 maggio – gli step dei lavori di adeguamento disposti dal Gos ed eseguiti dalla NapoliServizi. Gli azzurri potranno giocare le partite di Champions nel loro stadio senza problemi. Manca solo l’ultimo passaggio: l’ok della
Uefa, che dovrebbe arrivare dopo il parere della commissione previsto  per la fine del mese. Tra le preoccupazioni principali degli ispettori soprattutto l’idoneità del manto erboso, che si trova, però, a quanto
filtra dal Palazzo, in ottime condizioni. Cosa si aspetta allora per l’ufficializzazione? Soltanto il concerto di Gigi D’Alessio che si terrà nello stadio di Fuorigrotta il prossimo 21 giugno. Se i controlli effettuati subito dopo l’evento certificheranno che tutto è in regola  come adesso, la commissione darà l’ok per la Champions.

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BLITZ DEL CONI. Intanto, negli scorsi giorni, si è tenuto il sopralluogo dei tecnici del Coni e del Coni Servizi, accompagnati dal capo di gabinetto del sindaco Attilio Auricchio nell’impianto di Fuorigrotta. Un blitz preliminare al restyling da 25 milioni di euro, previsto dallo studio di fattibilità del Comune, finanziato dal Credito Sportivo. La
delibera doveva essere approvata ieri dal consiglio comunale, ma è slittata assieme al bilancio di previsione 2016, alla prossima seduta. Il Comune conta, ad ogni modo, di approvarla entro giugno, in modo da poter partire con i primi lavori già in estate, non appena saranno bandite le gare per il progetto definitivo che per quello dell’esecuzione dei lavori. Ai lavori del Comune si aggiungono anche quelli che il Calcio Napoli si prepara a fare su spogliatoi, area
accreditamento e altri settori di diretta esclusiva del Calcio Napoli.

LA TRANSAZIONE. Per chiudere la partita sulla ristrutturazione del San Paolo, però, bisognerà risolvere anche quella delicata del dare-avere tra il Comune, proprietario dell’impianto, e il Calcio Napoli, in merito
alla quantificazione dei lavori eseguiti prima del 2014, in parte finanziati dal Municipio e in parte dal Club. Una questione che tiene bloccato, di conseguenza, anche il perfezionamento del pagamento dei canoni di affitto del San Paolo per le stagioni agonistiche 2014-2015 e 2015-2016. Per quest’ultima, in particolare, si attende ancora la firma
della convenzione tra le parti. Da qui, la diffida inoltrata dal Comune al Calcio Napoli il 31 maggio scorso per la corresponsione degli arretrati. Un atto dovuto, più simbolico che sostanziale, che ha riguardato anche altre società sportive private che utilizzano gli impianti comunali. Nel documento – protocollo Pg/2016/465186 – il Comune
«diffida l’Ssc Napoli al pagamento e contestuale messa in mora per un importo complessivo di 644.593,83 euro (Iva inclusa) per canoni concessori per il periodo 1 settembre 2014- 30 settembre 2015, comprensivo di relativo canone pubblicità». «Infine – conclude la nota – per il periodo 1 ottobre 2015–30 giugno 2016 si resta in attesa della  prescritta approvazione in Giunta Comunale della convenzione ponte in ossequio alla delibera di consiglio comunale 47 del 23 ottobre 2015, onde procedere alla idonea richiesta di pagamento di quanto dovuto alla controparte».

La Redazione

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