Luis Vinicio: “Higuain insostituibile? Ricordiamo Cavani e Lavezzi. Se viene lo sceicco…”
Per Luis Vinicio, o lione, condottiero di tante battaglie del Napoli e fine osservatore delle vicende partenopee. Trovato l’accordo con Sarri ora dategli la squadra. Il primo passo è stata la firma.
«C’era bisogno che questa situazione finisse prima possibile per la tranquillità di tutti, società, allenatore e tifosi. Ormai le notizie si susseguivano e l’incertezza durava da un po’. Meno male che tutto è finito e si può pensare soltanto a giocare».
E ora?«Ora bisogna fare in modo che Sarri si possa sentire bene anche nel prosieguo dell’avventura con il Napoli dopo i bei risultati ottenuti in questa stagione».
Con una rosa più competitiva?«Assolutamente sì. Questa è la cosa più importante. Ma sarà lo stesso Sarri a dare alla società certe indicazioni che siano fattibili. Lavorerà in sinergia con il presidente per rendere il Napoli ancora più forte».
La prima esigenza è quella di non far partire Higuain«Senza dubbio. Lui è un caposaldo di questa squadra, una giocatore fondamentale».
Ma se arrivasse lo sceicco con i 94 milioni e rotti della clausola?«In questo momento Higuain è la metà della squadra. Ma il calcio è strano».
Cioè si può rinunciare ad Higuain?«Non dico questo ma pensiamo a quanto accaduto con Lavezzi e Cavani. Si pensava fossero insostituibili ed invece così non è stato. Per questo il calcio è particolare. Non è come la matematica. Quando pensi che le cose siano definite accadono all’improvviso situazioni inaspettate ed allora non si può mai pensare al futuro pensando che sia la stessa cosa del presente».
Qual è il giocatore che l’ha più impressionata in questa stagione a parte Higuain?«Sicuramente Koulibaly. Il suo miglioramento è stato impressionante. Un vero e proprio baluardo della difesa. Un giocatore cresciuto tantissimo che davvero non mi aspettavo potesse raggiungere questi risultati».
Grazie anche a Pepe Reina?«Certamente. Lui dà grandissima tranquillità alla difesa. Il suo ritorno a Napoli è stato fondamentale per gli ottimi risultati raggiunti in questa stagione».
Quali reparti rinforzare sul mercato?«Non voglio entrare nel merito. Lasciamo a chi di dovere fare le cose al meglio. Mi sembrerebbe antipatico dire che serve questo o quel giocatore. Non compete a me».
Di certo c’è una rosa da utilizzare meglio...«Le cose vengono strada facendo. Quello che oggi pensiamo sia un dogma magari domani non lo è. Lasciamo fare a Sarri. Avrà il tempo di fare le valutazioni migliori».
Cosa l’ha colpita in questa stagione di Sarri?«La tranquillità che ha saputo dare alla squadra. In tutti i sensi. Da quando è arrivato. Con umiltà e dedizione e i risultati si sono fatti vedere».
Ora, però, tutte le squadre conoscono il Napoli di Sarri. Una difficoltà in più?«Apparentemente è così ma nel calcio non c’è mai tranquillità».
Una certezza è che l’avversaria da battere sarà sempre la Juventus.«Al netto degli aiutini bisogna però riconoscere che la loro organizzazione è la migliore di tutti. Le tante vittorie sono frutto della loro forza, della loro organizzazione ed anche di qualche evento particolare ma nessuno può mettere in dubbio forza ed organizzazione».
Tratto da Il Mattino