La macchina da gol Higuain non si ferma più, anche fuori dell’Italia. Aveva ragione papà Jorge, quando diceva che la splendida stagione con il Napoli – 36 gol realizzati in campionato – aveva caricato il bomber a mille per la Coppa America Centenario. L’incredibile stato di grazia continua, Gonzalo va a segno anche nell’ultimo test prima del torneo continentale, contro l’Honduras, con una rete che somiglia a un passo di tango, arrivata alla prima chiara occasione capitata sui suoi piedi. Un golazo, come l’hanno definito tutti i commentatori sudamericani, siglato al 31′ del primo tempo su assist del laterale Rojo e che decide il match amichevole. Quattro secondi di puro spettacolo: Higuain riceve palla spalle alla porta, ma già con il controllo va via con un tunnel al difensore dell’Honduras Figueroa, poi sull’uscita del portiere lo supera con un cucchiaio. Roba da spellarsi le mani a furia di applausi, ma la gioia per i tifosi argentini viene parzialmente mitigata dall’infortunio a Messi, uscito dal campo al 15′ della ripresa dopo uno scontro con un avversario, per «una contusione ossea della gabbia toracica sinistra e della zona lombare paravertebrale» come recita una nota della Federcalcio argentina. La sua partecipazione al trofeo non sembra però in discussione.Così il Pipita lancia la sua candidatura a una maglia da titolare in Coppa America, anzi marca il territorio con uno stupendo gol e sorpassa Aguero, l’altro serio candidato al posto da attaccante centrale della nazionale argentina. Il ct Martino, che ha più volte dichiarato che non schiererà insieme i due attaccanti, schiera Higuain al posto del Kun e il Pipita risponde presente, sfruttando l’occasione con lo stesso killer instinct che ha caratterizzato tutta la sua spettacolare stagione napoletana. Gonzalo firma un gol per palati raffinati, come quelli a cui ha abituato i tifosi nel corso delle tre stagioni in azzurro, fino a quello stellare nel giorno che ha sancito l’approdo diretto in Champions, la rovesciata del 4-0 al Frosinone (e del record di Nordahl superato). Al 19′ della ripresa Higuain lascia il posto proprio ad Aguero, il suo più diretto concorrente.Martino ha l’imbarazzo della scelta in avanti, ma dopo l’ennesima prova scintillante che spazza i dubbi dei tifosi argentini sul reale peso dell’attaccante del Napoli, tutto lascia pensare che il Pipita potrebbe essere titolare già nel debutto dell’Argentina in Coppa America, il centrale della nazionale argentina. Il ct Martino, che ha più volte dichiarato che non schiererà insieme i due attaccanti, schiera Higuain al posto del Kun e il Pipita risponde presente, sfruttando l’occasione con lo stesso killer instinct che ha caratterizzato tutta la sua spettacolare stagione napoletana. Gonzalo firma un gol per palati raffinati, come quelli a cui ha abituato i tifosi nel corso delle tre stagioni in azzurro, fino a quello stellare nel giorno che ha sancito l’approdo diretto in Champions, la rovesciata del 4-0 al Frosinone (e del record di Nordahl superato). Al 19′ della ripresa Higuain lascia il posto proprio ad Aguero, il suo più diretto concorrente.Martino ha l’imbarazzo della scelta in avanti, ma dopo l’ennesima prova scintillante che spazza i dubbi dei tifosi argentini sul reale peso dell’attaccante del Napoli, tutto lascia pensare che il Pipita potrebbe essere titolare già nel debutto dell’Argentina in Coppa America, il prossimo 6 giugno contro il Cile. L’occasione per la rivincita della finale dello scorso anno, che l’Albiceleste perse ai rigori contro il Cile. Dopo aver deciso la gara contro l’Honduras, Higuain è contento: «Era una partita importante, anche se ci sono cose da migliorare. Arriviamo con molta voglia alla Coppa America, sappiamo che è una nuova opportunità e speriamo di approfittarne». Già due mesi fa, nelle qualificazioni mondiali, una parziale rivincita con il 2-1 in Cile: anche in questa occasione Higuain in grande spolvero, con due occasioni gol create nei venticinque minuti che gli vengono riservati.Adesso suona davvero curioso che l’Argentina, che ha sempre discusso l’impiego di Higuain in nazionale, dipingendolo come il giocatore talentuoso ma senza personalità, si affidi all’estro del Pipita per conquistare l’agognata Coppa America. Sempre in bilico, ma con questa rete Higuain sale a una quota rispettabile, 27 reti siglate su 57 partite disputate con la maglia albiceleste: è il sesto marcatore di tutti i tempi in nazionale, in una classifica che vede in testa Batistuta con 54 centri. Dopo tre finali di fila perse, due contro il Brasile più quella con il Cile, Gonzalo potrebbe contribuire a portare finalmente a casa il trofeo continentale. E sanare un’altra ferita ancora più dolorosa, quella del Mondiale brasiliano perso due anni fa per mano della Germania. Fu proprio Higuain a sprecare una clamorosa occasione davanti al portiere tedesco Neuer. Quel giorno la fortuna non girò dalla parte dell’attaccante, che diventò il capro espiatorio di un match dove comunque l’Argentina aveva meritato la sconfitta. Acqua passata: ora Gonzalo pensa solo al nuovo obiettivo. Un chiodo fisso, che gli fa dribblare insieme ai difensori avversari anche tutte le domande sul suo futuro in azzurro, con il Bayern Monaco (nel caso di passaggio di Lewandowski al Real Madrid) e il Manchester United del neoallenatore Mourinho pronti a bussare alla porta di De Laurentiis, che da par suo ha già iniziato le trattative per un rinnovo fino al 2020. «La mia testa – dice Higuain – adesso è qua. Quando sarà conclusa la Coppa America mi dedicherò a parlare del Napoli».