ESCLUSIVA – Xavier Jacobelli: “Higuain mi ricorda un campione del passato”

Mercato ed Europei, gli argomenti trattati con Xavier Jacobelli

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Ieri ad Amalfi, all’interno dell’Hotel Saraceno, si è svolto l’evento di Football Leader, dove i migliori votano i migliori non solo dal punto di vista sportivo, ma anche di fair-play e di gestione dei club. Tanti i personaggi di spicco, non solo per quanto riguarda il mondo del calcio, ma anche della carta stampata. Tra questi anche il direttore del corrieredellosport.it Xavier Jacobelli che ha rilasciato alcun dichiarazioni a “ilnapolionline.com”, sui prossimi Europei e sul mercato del Napoli

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Gli Europei in Francia sono alle porte, chi è la sua personale favorita e poi l’outsider che può sparigliare le carte? “L’outsider che mi viene in mente è l’Italia, perché di solito succede che quando  gli azzurri partono a fari spenti in grandi competizioni come sono gli Europei o i Mondiali, l’Italia raramente tradisce le attese. Ovviamente non può partire favorita, viste le compagini che ci parteciperanno come la Germania, la Spagna e il Belgio. I fiamminghi tra parentesi li affronteremo il 13 Giugno nel nostro debutto a Lione, ma nonostante tutto io credo che ci possono essere i presupposti per far bene. Sarà il primo Europeo dove parteciperanno ben 24 squadre, aspetto da non sottovalutare e visto che nel nostro girone sfideremo Svezia ed Eire avversarie alla nostra portata, credo che si potrà passare il turno ed andare agli ottavi di finale. I tifosi si aspettano che la squadra giochi alla morte tutte e tre le sfide per evitare risultati deludenti come in Brasile dello scorso mondiale, quando uscimmo in malo modo contro l’Uruguay e per mano della Costarica”.

Rimanendo sul discorso Italia, a suo avviso i giocatori del Napoli come Insigne e Jorginho possono essere fondamentali per il gioco di Conte e ripetere l’ottima annata in maglia azzurra? “Assolutamente si, Insigne con il Napoli ha siglato 12 reti e fornito 10 assist e Jorginho è stato sistematicamente uno dei  migliori  dell’11 di Sarri e penso che meritano di andare entrambi  all’Europeo. Senza dimenticare che a centrocampo c’è l’enigma del modulo da attuare viste le assenze pesanti di Marchisio e Verratti e perciò credo che il regista del Napoli possa fare al caso della nazionale di Antonio Conte”.

In questo momento si parla tanto di mercato, secondo lei il Napoli come si dovrà muovere in vista del campionato ma soprattutto in orbita Champions? “De Laurentiis ha promesso una squadra all’altezza delle varie  competizioni, soprattutto la Champions League, perché mai come quest’anno bisogna muoversi in anticipo per battere la concorrenza. L’arrivo di Tonelli e probabilmente il secondo acquisto sarà quello di Vrsaljko, sono due mosse direi indovinate del club azzurro. A seguire bisognerà trovare un forte centrocampista e infine capire bene la vicenda dell’attacco. Gabbiadini presumo che chiederà di andare via, visto che davanti a lui c’è un mostro sacro come Higuain, 36 gol e record di Northal battuto. A mio avviso Lapadula non sarebbe male come alternativa, anche se la volontà del bomber del Pescara sarà fondamentale, accettare o meno di essere la riserva del “Pipita” per chiudere la trattativa oppure bloccarla definitivamente”.

Higuain ha siglato 36 reti, battendo il record di Northal. Lei che è nel calcio da tanti anni, quale tipo di centravanti vede simile al bomber argentino? “In questo momento il pensiero  va subito a Marco Van Basten, tre volte vincitore del Pallone d’Oro e grande protagonista del Milan di Arrigo Sacchi e Fabio Capello. Higuain ha le stesse movenze del campione olandese e visti i gol realizzati si avvicinano al “cigno” di Utrecht”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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