“Querelle infinita” – Il Fisco ricorre ancora contro Maradona
Domani audizione in commissione tributaria provinciale
«Equitalia e Agenzia delle Entrate non si arrendono: nonostante Maradona sia stato dichiarato innocente da ben due giudici, martedì (domani,ndr) alle ore 12 inizierà un altro processo contro Diego, perché il Fisco ha fatto ancora ricorso. Eppure un anno fa c’è stato il riconoscimento dell’insussistenza del fatto». Angelo Pisani, il legale dell’ex Pibe de oro, si prepara a difendere ancora una volta l’argentino in Commissione tributaria regionale contro il ricorso presentato, per l’appunto, da Equitalia e Agenzia delle Entrate contro i provvedimenti della Tributaria Provinciale (giudice relatore Fausto Izzo), che un anno fa «avevano categoricamente escluso qualsiasi addebito nei confronti del campione, annullando l’avviso di mora da 40 milioni di euro ed i relativi pignoramenti che da 25 anni avvelenano la vita del campione», spiega Pisani. Secondo la tesi dell’avvocato napoletano, le sentenza di una nno fa ha riconosciuto che le tasse erano state interamente pagate dalla Società Sportiva Calcio Napoli in quanto sostituto d’imposta, come prevede la legge e come era stato già a suo tempo ampiamente riconosciuto dalla Procura partenopea. «La nostra autentica battaglia in difesa di Maradona– commenta Pisani – è diventata il simbolo della lotta che quotidianamente milioni di italiani combattono anche quando, come molto spesso accade, dopo anni di autentico calvario vengono riconosciute le ragioni del cittadino,
ma è troppo tardi. Diciamo sempre ai nostri assistiti che pagare le giuste tasse è un dovere di tutti, ma ancor più doveroso è che lo Stato si mostri leale e trasparente nei confronti dei cittadini. E questo, purtroppo, molto spesso non avviene», spiega ancora Pisani. Maradona non parteciperà a nessuna delle udienze in programma, ma seguirà da Dubai l’evoluzione della vicenda. Il legale conclude: «Siamo comunque fiduciosi che anche la Tributaria Regionale non potrà che confermare e sancire quanto già rigorosamente accertato dai giudici della Ctp, così ristabilendo giustizia e verità per Maradona ed offrendo agli italiani l’esempio di uno Stato che possiede tutti gli anticorpi per riparare ad eventuali errori e restare dalla parte dei cittadini onesti».
Tratto da Il Mattino