Da Izzo a Negro, il vivaio dei 50mila tesserati campani
Il ragazzo di Scampia proverà una grande emozione arrivando oggi a Coverciano e stringendo la mano al commissario tecnico Conte. L’esperienza azzurra di Armando Izzo, ragazzo di Scampia che gioca nel Genoa, potrebbe concludersi nei prossimi giorni, al termine del primo stage della Nazionale in vista degli Europei. Tuttavia ha ipotecato un posto nella squadra del futuro, questo difensore cresciuto nel vivaio del Napoli – la squadra del cuore e poi mollato. A Firenze incrocerà Lorenzo Insigne, uno che invece ce l’ha fatta e indossa la maglia del Napoli. Ne è, anzi, protagonista, come ha dimostrato con i gol, gli assist e le prestazioni che hanno spinto Conte a rivedere posizioni eccessivamente rigide e a reinserirlo, si spera, nel gruppo che partirà perla Francia. Bravo e fortunato, il ragazzo di Frattamaggiore, l’unico giocatore del vivaio azzurro a non aver fatto perdere le proprie tracce e ad essere diventato un titolare della squadra in cui è rientrato nel 2012 dopo l’apprendistato tra Cava de’Tirreni, Foggia e Pescara. Il Napoli non ha finora creato una politica per il settore giovanile. La struttura per le formazioni del vivaio è in affitto, quella del centro sportivo della famiglia Cesaro a Sant’Antimo, dove dal 2013 si allenano e giocano i ragazzi. Nel gruppo della prima squadrasi è affacciato un solo giocatore negli ultimi due campionati, oltre a Insigne:il difensore Luperto, peraltro acquistato dal Lecce (una presenza con Benitez e una con Sarri). Certo, un po’ di ragazzi, dal portiere Sepe al fantasista Dezi, sono stati ceduti in prestito, però quanti faranno parte del prossimo Napoli? I risultati della Primavera sono stati deludenti. Negli ultimi nove anni siè qualificata soltanto due volte ai playoff. In questa stagione gli azzurrini allenati da Saurini non sono stati iscritti al torneo di Viareggio, importante rassegna giovanile internazionale, e sono arrivati decimi in campionato, nonostante i 22 gol del diciassettenne attaccante Antonio Negro,il ragazzo di Marcianise che gioca con il numero 9 e sogna di poter almeno allenarsi con Higuain, il suo idolo. Eppure, il materiale tecnico non manca e non è mai mancato in Campania.Nel report 2015 della Federcalcio, relativo alla stagione 2013-2014, si è rilevato che questa regione è stata la terza, dopo Lazio e Lombardia, per numero di calciatori forniti alle nazionali, da quella maggiore allora allenata da Prandelli alle giovanili. Di quei 31giocatori ne sono nati a Napoli 12. La Campania – sempre fonte report Figc 2015, può contare su 49.754 tesserati distribuiti in 2.803 società giovanili.
Fonte: Il Mattino