Maurizio Sarri, onore e merito ad un allenatore umile e “operaio”
Maurizio Sarri è il vero grande protagonista di questa favolosa stagione del Napoli, che ora dopo l’ennesima vittoria di ieri sera contro il Frosinone è spedita verso la Champions diretta. “Col 4-3-3 alla quarta partita dà gioco, geometrie, automatismi e spettacolo. Meticoloso istruttore di calcio. Convincente nei rapporti personali con i giocatori. Rilancia Higuain, Albiol, Koulibaly, Hamsik, Jorginho. Fa di Callejon la sua pedina indispensabile. Riorganizza la fase difensiva e rilancia tutto il Napoli sino alla sfida-scudetto con la Juve. Non muta mai il suo schema di gioco, forse un limite o la mancanza di giocatori adeguati. Le sostituzioni sono sempre ruolo per ruolo. Perde male negli appuntamenti con le “grandi”. Accusato di non osare a Torino contro la Juve, però in una partita difficile con i bianconeri chiusi, beffato nel finale dal gol di Zaza (deviazione di Albiol). Prende un gol in fuorigioco millimetrico sul campo dell’Inter e finisce 2-0 peri nerazzurri. A Roma, un gol in altrettanto fuorigioco millimetrico viene annullato a Callejon e la Roma vince nel finale. Episodi determinanti. E’ il primo allenatore a centrare il secondo posto debuttando sulla panchina azzurra”.
Fonte Il Mattino