E’ tempo di playoff. Dentro o fuori. Da questo pomeriggio la Casertana sarà in ritiro a Pordenone. Un appuntamento con la storia. La prima volta nei playoff, mai così in alto da 24 anni a questa parte. Un’attesa cresciuta quotidianamente, e non solo all’ombra della Reggia. Si potrebbe sfondare il tetto dei 200 biglietti acquistati per il settore ospiti. Ma tanti casertani d’origine saranno anche in Tribuna, mescolati con i concittadini attuali. Sì, perché proprio a Pordenone è radicata una folta rappresentanza di casertani emigrati al Nord per lavoro. Attesi tifosi rossoblù da Milano a Parma, da Vercelli a Rimini, passando per Modena e Treviso. «Non troveremo di certo un ambiente ostile – ha commentato nella consueta conferenza che anticipa la partenza il tecnico Nicola Romaniello – in più sappiamo che in tanti ci seguiranno. Raggiungere Pordenone non è agevole, ma quelli che faranno questo sacrificio saranno importanti per noi. Il fattore campo nei playoff lascia il tempo che trova. Il passato insegna. In gare come queste sono i dettagli a fare la differenza, ancora di più le motivazioni. E noi ne abbiamo da vendere. Alla vigilia del campionato tutti avremmo firmato per i playoff. Siamo arrivati fin qui perché l’abbiamo meritato. Per questo chiedo ai miei ragazzi di scendere in campo con grande serenità e consapevolezza dei propri mezzi».
Di fronte ci sarà il Pordonone. E quando incontri lungo il tuo cammino una squadra proveniente da un girone diverso da quello in cui ti sei destreggiato con grande abilità, le sorprese possono essere sempre dietro l’angolo: «Chiaramente le due squadre potrebbero studiarsi inizialmente. Bisogna avere pazienza ed equilibrio. Non è una di quelle partite con l’assillo dei tre punti. Il Pordenone ha tanta qualità. Strizzolo, Cattanei e Berrettoni possono far male in qualsiasi momento. Ma non siamo certo da meno. Dobbiamo mettere in campo la mentalità di sempre. Non è un appuntamento come questo che può spingerci a cambiare. Abbiamo una nostra identità chiara». Ieri un segnale positivo è giunto da Alfageme, l’attaccante sarà della trasferta e toccherà al tecnico valutarne le condizioni. Dopo De Angelis, anche Negro è tornato a pieno regime con il gruppo. Tra i pali Maiellaro è ok, anche se staff medico e tecnico hanno deciso di non aumentare i carichi di lavoro. Il numero 12 sostituirà Gragnaniello così come previsto.Corriere dello Sport
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