Alessandro Costacurta: “Higuain e Sarri? Per loro contratti decennali”
L'opinionista di Sky: "Insigne ha ampi margini di crescita"
ROMA.Alle sue spalle, sul pannello nella sala autorità dell’Olimpico, ci sono i bomber protagonisti in Coppa America e agli Europei. Ibrahimovic, Vardy, Lewandowksi, Morata, Suarez, Bacca e Higuain. Ecco quanto dichiarato Alessandro Costacurta, opinionista di Sky al “Mattino”.
«Non ho dubbi: l’attaccante più difficile da marcare oggi è lui, Gonzalo». Parola di uno dei più grandi difensori d’Italia: Billy Costacurta, ora distinto cinquantenne e opinionista di Sky Sport dopo aver vinto tutto in vent’anni di Milan, oltre all’argento ai Mondiali del ‘94.
Ma non è strano non riuscire a vincere lo scudetto con un attaccante che ha raggiunto quota 33 gol, segnando quasi il doppio di Dybala e Bacca, secondi in classifica cannonieri? «Non è il singolo che vince uno scudetto, questo è chiaro. Il Napoli ha cominciato un percorso, i risultati di Higuain e dei suoi compagni sono stati estremamente positivi. Siamo all’inizio di un progetto».
C’è chi sostiene, come l’ex ct Lippi e lo stesso Sarri, che la Juve vincerà anche nei prossimi anni: in Italia si deve mirare al secondo posto? «Facendo riferimento al Napoli, penso che non si possa che essere soddisfatti per quanto si è visto: il gioco del Napoli è stato il migliore del campionato, l’organizzazione tattica è stata eccellente».
Lei riconfermerebbe Sarri? «Terrei lui e Higuain con contratti decennali. Blindatissimi».
Le richieste non mancheranno per il bomber argentino anche se c’è la maxi-clausola da 94milioni. «Mi auguro che resti: sarebbe importantissimo per il Napoli e il campionato italiano».
Dove si deve rafforzare il Napoli? «Bisogna prendere spunto da quest’anno: in alcune circostanze sono mancati uomini in panchina che potessero cambiare il corso della gara. Ecco, credo che si possa migliorare in questo senso».
Uno dei panchinari spesso utilizzati è stato Mertens, vice di Insigne. A proposito, il suo ex allenatore Sacchi suggerisce a Lorenzo di cambiare squadra per compiere il salto di qualità. «Non sono d’accordo con Arrigo: quel salto lo ha compiuto. Il fatto che sia napoletano, attaccato alla città e alla squadra, lo rende emozionabile, ma perché pensare che non possa vincere qui? Lorenzo non ha ancora 25 anni, può migliorare, ma non credo dipenda dal posto dove gioca».
In vent’anni ha affrontato i più grandi bomber: il più bel gol visto? «Il tiro al volo di Van Basten nella finale Olanda-Urss degli Europei‘88. Ma no nero in campo…».