Il suo record ha resistito per quasi 50 anni e per gli almanacchi continuerà ancora a resistere. Perché i 33 gol segnati da Antonio Valentin Angelillo nella stagione 1958-59 con la maglia dell’Inter furono realizzati in un campionato a 18 squadre. Higuain ha raggiunto il suo connazionale ad una quota stratosferica, ma il record da eguagliare o da battere, a una giornata dal termine, in un campionato a 20 squadre, resta quello dello svedesone del Milan Gunnar Nordahl, ottenuto nel 1949- 50 con 35 reti in 37 presenze. Da Arezzo, dove ha allenato ed è un idolo per aver portato gli amaranto nel 1982 alla conquista della Coppa Italia di C e alla promozione in B (due anni dopo sfiorò anche la promozione in serie A) Angelillo (79 anni il prossimo 7 settembre) ha deciso da tempo di non parlare più con i media. I quali per anni lo hanno tormentato per la sua storia d’amore con la soubrette Ilya Lopez che determinò la rottura con Helenio Herrera. E meno che mai di parlare del record che lo ha portato nella storia del
calcio italiano, ma che è diventato nel corso degli anni un vero tormentone. Nessun commento, anche se a raggiungere quota 33 è stato un giocatore del Napoli, argentino come lui che nell’estate del 1967 fu vicinissimo a vestire la maglia azzurra. Angelillo partecipò a una tourné e con il Napoli in Sud America riformando per qualche partita la coppia degli angeli dalla faccia sporca (il terzo era Maschio) con l’amico Sivori. Il Cabezon ne caldeggiò l’acquisto definitivo alla dirigenza del Napoli, ma non se ne fece nulla. Fonte: Il Mattino
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