Approfondimento – “Napoli, tre partite che valgono una stagione”
Nessuno avrebbe scommesso mai che il Napoli, di questo nuovo allenatore, venuto dall’Empoli, avrebbe superato il quinto o sesto posto in campionato. Tutti erano lì ad aspettare questo epilogo, ma Sarri, partita dopo partita, ha dimostrato che pur venendo dalla gavetta, non d’élite, è riuscito a infondere nei suoi ragazzi la giusta dose di autostima, quanto di autocritica, per poter tirare fuori tutta la loro qualità in campo. I risultati, con tanto lavoro, quasi maniacale, sono stati eccellenti, e il Napoli non si è mai staccato dalle prime posizioni. Campione d’inverno, ha cominciato a giocarci con la ruota del destino, fino quasi a far toccare con mano il sogno dell’ambito riconoscimento che il più delle volte Sarri ha chiamato “bestemmia”. Dalla partita con la Juve, le cose sono cambiate, ma non le ambizioni e la grinta degli azzurri, che vogliono difendere a tutti i costi questo secondo posto che porterebbe il Napoli di diritto direttamente in Champions. Nessuno conosce i pensieri di allenatore, giocatori o dirigenti, perchè il silenzio stampa imposto dalla società partenopea sta continuando ad oltranza, ma alcune dichiarazioni di Sarri nei faccia a faccia coi suoi ragazzi sono trapelate, e sono solo parole di incitamento a non mollare proprio ora, perchè se c’è un secondo posto è perchè è quello che merita il Napoli, dopo una stagione bellissima giocata all’insegna del rinnovamento sia dei giocatori che del pensiero generale sull’ambiente Napoli. In questo rush finale di campionato, che comincia stasera al San Paolo contro l’Atalanta, il Napoli si gioca l’intera stagione, e deve assolutamente mettere un punto fermo e dare una sicurezza a questo secondo posto.
A cura di Alessandro Vetrano