L’Avellino vince ma Tesser predica la calma
Sfida ad alto tasso adrenalinico in campo e sugli spalti, ma per fortuna alla fine in sala stampa si ripristina un clima meno nevrastenico e più consono a una partita di calcio. Naturalmente prevale l’enorme soddisfazione degli ospiti. Il tecnico irpino Attilio Tesser, nonostante l’allontanamento dalla sua panchina nell’infuocato finale, affronta microfoni e taccuini con assoluta tranquillità. Ripercorre la gara e fa una sua disamina accurata sui 90 minuti del ” Biondi”. «Ho notato una buona personalità da parte dei miei giocatori. Mi è piaciuto il nostro approccio e la tenuta sul campo per tutto il primo tempo. La prima frazione è stata giocata esattamente come volevo io. Subito il vantaggio, poi il bel raddoppio e, con un po’ di cinismo in più, si poteva anche triplicare. Invece non è stato così il secondo tempo. Ecco, queste gare le devi chiudere appena ti capita l’occasione, perché poi nel finale sei sempre costretto a soffrire, cosi come è capitato anche a noi».
Partita maschia, clima pesante, tanto nervosismo.“In verità – tiene a precisare Tesser – non da parte della mia squadra. Noi siamo venuti a giocarci la partita in maniera aperta cercando di ottenere il massimo risultato. Infatti il primo tempo lo ha dimostrato. Giocare qui è sempre difficile e anche se loro erano in dieci hanno spinto lo stesso nel finale».
A conti fatti in casa biancoverde si potrebbe cominciare a fare saltare i tappi dello spumante per una salvezza virtualmente raggiunta, ma l’allenatore non la pensa allo stesso modo. «Salvezza raggiunta? Assolutamente no. Non c’è il conforto della matematica, quindi non siamo salvi. Ora bisogna affrontare le ultime tre partite con la concentrazione giusta per arrivare prima possibile alla tranquillità . Diciamo che c’è stato un grosso passo avanti».
Anche Joao Silva è tranquillo e doppiamente felice per il successo in trasferta e per il suo gol. «Abbiamo cercato la vittoria, abbiamo sofferto, ma la cosa più importante è che sono arrivati i tre punti – spiega l’attaccante, autore di un bel gol su colpo di testa – Per quanto riguarda la salvezza, beh, aspettiamo di raggiungerla anche dal punto di vista aritmetico. Pensiamo a lavorare duro nel corso della prossima settimana per poi chiudere i giochi contro il Como. Il futuro? Io mi sento molto tranquillo, sto dando il massimo in campo, la società sta guardando quello che faccio. Penso e spero di rimanere perché mi trovo bene».
GLI AVVERSARI. Di umore opposto naturalmente il tecnico abruzzese Maragliulo che è deluso dal risultato, ma non dalla prova della sua squadra. «Mancano ancora tre gare, non ci arrendiamo. Ero fiducioso prima di questo incontro e lo sono ancora. Questa sconfitta è una brutta botta, ma siamo consapevoli di potercela fare a centrare la salvezza. Se va bene in maniera diretta, altrimenti anche attraverso i play out». Probabilmente sarà decisivo il derby di domenica prossima (ore 17,30) a Pescara.
Corriere dello Sport