Sarri e i suoi campioni, il connubio perfetto, che il destino ha voluto creare
Solo il suo cuore sa cosa avrebbe voluto dire in difesa di Higuain dopo le tre giornate di squalifica che l’argentino ha dovuto scontare, ma Sarri ha preferito il silenzio. I suoi ragazzi sono il suo orgoglio, ed è merito suo se il talento di molti campioni che nelle scorse stagioni sembrava spento, ora è venuto fuori e senza nessuno sforzo. Campioni come Reina, Hamsik e soprattutto Higuain, sono rinati con Sarri, che non ha fatto altro che spronarli a tirare fuori cos’avevano dentro e che si era assopito. Aggiunto al suo lavoro in allenamento, ecco che i risultati sono arrivati inaspettati e bellissimi. Dal primo giorno a Dimaro, Sarri ha capito che aveva a che fare con giocatori di qualità, di grande spessore tecnico e umano, di talento e che parlando con ognuno di loro avrebbe capito di cosa avveano bisogno, lui che del calcio ha fatto la sua vita, dopo averlo praticato come hobby. Non sarà un grande oratore, ma sa come dire in faccia ciò che pensa e senza mezzi termini, e questa è una dote di pochi, in un ambiente dove il più delle volte si fa buon viso a cattivo gioco. I suoi ragazzi lo considerano un padre, e come tale lo rispettano e ascoltano i suoi consigli, e così anche i tifosi hanno imparato ad amare i suoi modi diretti di parlare e il suo lavoro, anche perchè i trofei passano, ma il sudore della maglia e l’attaccamento ad essa non passerà mai.