Gabbiadini ha voluto lasciare la sua “impronta” prima di ridare il posto a Higuain

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Un Napoli strepitoso ha travolto letteralmente il Bologna ieri sera al San Paolo con una doppietta di Gabbiadini, una tripletta di Mertens e un gol di David Lopez. Gabbiadini ha dimostrato ancora una volta che la panchina non è il posto adatto a lui, e il suo talento esce fuori inevitabilmente ogni qual volta scende in campo. A tal proposito la Gazzetta dello Sport scrive, “La rivolta dei panchinari per il Napoli del riscatto. Il San Paolo (quattordicesima vittoria, eguagliato Mazzarri 2013) diventa un hotel a sei stelle per ospitare la prestazione extralusso di Gabbiadini&Mertens. Sono soprattutto loro, ma in un contesto di raffinata eleganza generale caratterizzata dai morbidi velluti bolognesi, ad assicurare a Sarri la migliore delle vigilie in vista del match che vale la Champions diretta, quello in programma lunedì all’Olimpico contro la Roma. Con la maschera di Higuain sul volto serioso, è Manolo Gabbiadini a dare il «la» alla notte delle rivincite dopo il tonfo collettivo (e le critiche personali) di San Siro. Il primo vero suggerimento in area (bravo Mertens) viene trasformato immediatamente, inesorabilmente in un gol alla Higuain. Già, contro la Roma toccherà di nuovo al celebrato capocannoniere argentino, e allora Manolo ha voluto lasciare il suo sigillo che poi diventa un segnale a Conte: «Guarda che in quattro partite da titolare ho segnato cinque gol…». Sì perché al 34’ l’astuto Callejon si procura un rigore ai danni dell’ingenuo Constant: e Gabbiadini trasforma in modo esemplare, spiazzando il portiere”. 

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