Mimmo Carratelli: “Il gap? Non esiste, è solo figlio delle ingiustizie subite!”

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CARRATELLI

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Il vantaggio di 9punti che proietta la Juventus verso il quinto scudetto consecutivo e la superiore forza complessiva della squadra torinese non si discutono. Al Napoli resta la soddisfazione relativa di essere stato in questi 5 anni il migliore sfidante, l’antagonista che è rimasto «attaccato» ai bianconeri come nessuno. Nessun vittimismo, per carità, come son pronti ad accusarcene, ma la pretesa di un gioco chiaro e meno attento per i più forti. Vuol dire che il Napoli deve diventare più forte sul campo?Anche questo, ovviamente. Più forte come personalità, mentalità, grinta, ma sempre con una società «forte» alle spalle. In passato si parlò spesso di una «alleanza meridionale» da contrapporre allo strapotere delle società del nord, iniziativa mai decollata per l’incapacità nel Sud individualista e di reciproche invidie di fareblocco. C’è poi la supremazia mediatica precisamente dislocata che ha riguardo per il Napoli se resta una squadra «simpatica» ma non vincente. Prendiamo l’ultimo caso, il gol in fuorigioco di Icardi a San Siro. Leggermente in fuorigioco, hanno sottolineato i media. Un amico ci ricorda la barzelletta della ragazza che disse alla madre «sono rimasta un poco incinta». Dalla sopraffazione al ridicolo.

Fonte: Il mattino

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