ESCLUSIVA – Alessandro Riccio: “Sarri? Un grande ed onesto faticatore. Sulla Carpisa c’è un punto interrogativo e contro la Roma XIV verrà svelato“
Dopo oltre un mese si torna a giocare in campionato e la serie B quest’anno è davvero interessante. Chieti, Roma, Napoli Carpisa e la Domina si stanno rivelando compagini interessanti e possono dire la loro fino alla fine. Ilnapolionline.com ha intervistato il tecnico delle azzurre Alessandro Riccio sul momento della squadra e sulla stagione del Napoli di Sarri.
Nel calcio femminile per fortuna gli allenatori hanno il tempo di programmare, a differenza del maschile. Cosa pensi delle situazioni del Palermo e del Milan? “Mi dispiace dirlo ma Zamparini è da “ricovero”. Non può un presidente dopo 4 partite cambiare gli allenatori, mettendo in difficoltà tatticamente e non solo la squadra. Nove cambi sono troppi e il rischio serio è che i ragazzi possano essere disorientati ed è davvero molto grave. Il Milan? Da tempo non c’era più feeling tra Berlusconi e Mihajlovic, anche se mi auguravo che rimanesse fino a fine stagione, però hanno deciso di puntare su Brocchi e credo che nell’immediato non abbia l’esperienza necessaria per allenare i rossoneri”.
Il Napoli è attualmente al secondo posto, c’è da essere soddisfatti o poteva fare di più? “Per me c’è un pizzico di rammarico, ma non fraintendete quello sto per dire. La stagione degli azzurri è davvero eccezionale, sta disputando un campionato oltre le più rosee aspettative, però è chiaro che è mancato in certe partite il coraggio di rischiare, come ad esempio in casa della Juventus. I bianconeri d’altro canto hanno disputato un campionato davvero disumano e tenere il loro passo alla lunga era complicato, perciò dico che gli azzurri hanno fatto bene su questo aspetto”.
Di Maurizio Sarri cosa ammiri in maniera particolare? “Lo considero un vero competente di calcio, come diciamo noi un “faticatore”. Il mister viene dalla gavetta ed è un aspetto che lo ha aiutato molto per la crescita nel mondo del calcio. A Napoli ha svolto un ottimo lavoro e la squadra si diverte in campo, perciò promosso a pieni voti”.
Passando alla Carpisa dopo più di un mese tornerete a giocare in campionato, domenica contro la Roma XIV. Che tipo di preparazione avete fatto? “Su questo aspetto credo che sia assurdo che negli ultimi due mesi la squadra abbia giocato effettivamente solo contro la Domina a Casalnuovo, visto che contro l’Eleonora Folgore non giocammo vista l’esclusione definitiva della compagine siciliana dal campionato. Purtroppo non so come torneremo in campo contro la squadra giallorossa, sarà un punto interrogativo, ma certo il calendario non lo condivido e si poteva fare in maniera completamente diversa senza penalizzare il campionato di serie B”.
Della tua squadra sono state convocate tra Under 17, Under 19 e 23 ben 4 ragazze. Parnoffi, Cuciniello, Giuliano e Moraca. Un altro motivo di soddisfazione per te. “Sono felice che il mio lavoro sin dal settore giovanile sia premiato in questa maniera. Credo che le 4 ragazze abbiano dimostrato tecnicamente di non essere inferiori anche sotto l’aspetto fisico. Anzi da quello che trapela dai vari ritiri sono rimasti impressionati sull’aspetto della preparazione. Un aspetto che dovranno migliorare tutte loro è quello psicologico, ma questo lo assimili col tempo e poi credo che in futuro vedremo altre nostre ragazze nelle rispettive nazionali”.
Tornando alla sfida contro la Roma XIV, c’è anche da riscattare l’incredibile 2-2 dell’andata. “La compagine romana è una neo promossa e in classifica sta andando meglio delle altre salite di categoria. Sono organizzate e giocano molto bene, perciò non sarà una sfida da sottovalutare. Non giocando da molto tempo, l’aspetto mentale sarà fondamentale, dovessimo entrare in campo nel modo giusto i tre punti non dovrebbero sfuggirci, diversamente potremmo incontrare delle difficoltà per fare nostra la gara. Essere al terzo posto è importante, davanti a noi ci sono squadre che hanno speso tanto, soprattutto il Chieti con elementi del calibro di Masia, Martinovic, Di Bari e Vukcevic, quindi davvero un organico competitivo. Noi stiamo crescendo e col tempo faremo sempre meglio”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco