Delio Rossi: “A gennaio si poteva commettere un grosso errore. Su Gabbiadini, Sarri ha visto bene. Ora Manolo non si ferma più”
Ha ragione Sarri, la sua non è una fissa. Manolo Gabbiadini è un centravanti, o comunque una punta centrale. Quando il calciatore era alla Sampdoria e la squadra ligure era allenata da Delio Rossi il bergamasco giocava da prima punta. «Verissimo – precisa l’ex tecnico – con me ha fatto la prima punta: lo avevo fatto prendere proprio per questa sua capacità di giocare anche da centrale».
Meglio in questa posizione o da esterno d’attacco? «Lui si sente adatto a fare il centravanti. Io lo preferisco da esterno offensivo. Poi è evidente che le caratteristiche cambiano giocando in questa o in quella squadra e allenandoti con questo o quel tecnico. La forza diManolo è che lui può occupare qualsiasi posizione nel reparto offensivo, la sua storia dice che anche da esterno ha fatto molto bene».
Fare la riserva di Higuain è comunque penalizzante, non trova? «Diciamo innanzitutto che Manolo non è Gonzalo: i due fanno movimenti differenti e cambiano le esigenze tattiche, mi pare ovvio. Con il Verona ha fatto molto bene, vediamolo alla riprova contro una difesa più compatta e difficile da superare come quella dell’Inter».
Saprà farsi trovare pronto contro i nerazzurri? «Penso di sì, Manolo è il classico calciatore che tutti i tecnici vorrebbero avere. Altro che non sarà pronto, vedrete che bella partita disputerà contro i nerazzurri. Dipenderà, comunque, pure dalla capacità dei compagnia sapere saltare le doti di Manolo. Il gol e la prestazione convincente di domenica lo hanno caricato a mille».
Non c’è il rischio di caricarlo di eccessive responsabilità? «L’importante è che non cerchi di strafare. Deve fare quello che sa, con tranquillità».
È migliorato con Sarri da centravanti? «Sì e la cosa non mi sorprende. Parliamo di un ragazzo serio, puntuale agli allenamenti, a disposizione del tecnico e della squadra».
Il Napoli avrebbe potuto venderlo a gennaio a una cifra considerevole. «Avrebbe commesso un errore, Manolo se trova continuità non si ferma più. Personalmente non mi priverei mai di un elemento come lui».
Sarà difficile la sfida di sabato sera in casa dell’Inter? «Non è agveole ma hol ’impressione che, se gli azzurri recupereranno ulteriore brillantezza, potranno fare molto male all’Inter».
Quando allenava la Lazio, giocavano anche Simone Inzaghi e Brocchi, che in questi giorni si sono accomodati su panchine prestigiose. «Sono particolarmente legato a questi due ragazzi. La cosa mi fa piacere e sono convinto che sfrutteranno la grande occasione che è stata offerta. E sento anche un pizzico di orgoglio, se permettete: vuol dire che in squadra avevo buoni calciatori e potenziali bravi allenatori