Andreotti, proc. Insigne: “Lorenzo è un bene inquantificabile. Cederlo sarebbe illogico”
Stamane durante Si Gonfia la Rete, in onda sulle frequenze di Radio CRC, è intervenuto Fabio Andreotti, procuratore di Insigne. Ecco quanto riportato da ilnapolionline.com:
“Le polemiche all’interno di un campionato ci sono sempre state e ci saranno sempre. L’intervento della moviola in campo o che altro potrebbe senz’altro diminuire gli errori arbitrali e di conseguenza tutte le lamentele che ne derivano. Poi, bisogna anche avere un po’ di comprensione verso il corpo arbitrale stessi e avere una tolleranza maggiore verso gli errori.
La squalifica di Higuain non ha mutato il carattere di Lorenzo. Il fatto che abbia preso lui il pallone per calciare il rigore non rappresenta un gesto di maturità o di personalità, ma semplicemente era lui il rigorista designato. Poi è chiaro, il ragazzo sta facendo un lungo percorso per diventare un giocatore importante e, quindi, è normale che lui voglia accrescere le proprie responsabilità all’interno di un gruppo di grande caratura come quello del Napoli.
Cedere Insigne andrebbe contro ogni logica di De Laurentiis. Lorenzo è un gran giocatore che viene dal settore giovanile, cosa fondamentale per i regolamenti UEFA. E’ un bene non quantificabile, sia per qualità, sia per importanza all’interno del gruppo. In Italia sono sempre meno i giocatori che, una volta usciti dalla primavera, riescono ad affermarsi in prima squadre e poi nel grande calcio. Tolto Lorenzo, mi vengono in mente soltanto Florenzi, De Rossi e Donnarumma se crescerà bene. Il Napoli ora deve essere attento ai fuori lista e ai primavera per le liste UEFA, che sono da 25 giocatori, dei quali quattro dal vivaio”.