Un’altra occasione sprecata, una sconfitta interna che ridimensiona le ambizioni di una Casertana che pure stavolta non è riuscita a dare un’accelerazione al suo cammino. C’è grande rammarico da parte del tecnico Tedesco a fine partita. «E’ stata una partita bella e molto combattuta, purtroppo decisa da episodi che nel calcio fanno la differenza. Ho poco da rimproverare ai miei uomini perché i ragazzi hanno dato tutto quanto potevano ma questo non è bastato per ottenere un risultato positivo». Si parla poi dell’episodio che ha determinato la mancata concessione del rigore in favore della Casertana, quando De Angelis ha rubato il tempo a Coletti, entrando in aria dove è stato platealmente atterrato, ma l’arbitro ha lasciato proseguire nonostante le veementi proteste dei calciatori e di tutto il pubblico dello stadio: ci sarebbe stato espulsione e rigore, in quel frangente, e la partita avrebbe preso probabilmente un’altra piega. Tedesco evita di affondare il coltello per non incorrere in sanzioni disciplinari ma lascia ben comprendere il suo pensiero, trovando le parole giuste per non essere squalificato: «Devo sottolineare, purtroppo, che fa male vedere alcuni errori arbitrali. Sono cose che non possono passare inosservate, non credo che possano sfuggire a chi ha esperienza per dirigere gare in queste categorie. Che dire? La solita frase: fa parte del gioco.
L’importante è restare sereni e guardare anche a quanto stiamo facendo. Dobbiamo essere più decisi e concreti, ultimamente ho dovuto provare diversi moduli e i giocatori si sono sacrificati tanto per attuarli. In queste ultime giornate di campionato si stanno registrando risultati che confermano quanto sempre affermato, ovvero che tutte le gare sono difficili, è difficile rispettare i pronostici e questo vuol dire che può succedere ancora di tutto, per cui ritengo che siamo ancora in corsa e ce la giocheremo fino alla fine».
A dirla tutta nei confronti dell’arbitro è stato il difensore Gigi Pezzella: «Comprendo il mister che ha preferito non giudicare l’arbitro, ma io devo dire che il Foggia ha segnato con un fallo su De Angelis che in precedenza era stato abbattuto in area mentre il rigore su Di Chiara è stata una pura invenzione. L’arbitro rovinato la partita ma ci sono ancora 12 punti in palio. Non molliamo e non dovremo farlo fino alla fine».
Corriere dello Sport