Serie B, la Salernitana ha ritrovato Donnarumma
Nove gol, trenta presenze, ma soltanto sedici partite giocate dall’inizio: il bilancio stagionale di Alfredo Donnarumma è tutto in questi numeri, che sintetizzano la discontinuità dell’attaccante campano ed evidentemente risentono del pessimo campionato della squadra granata. Dopo la straordinaria stagione col Teramo ed i ventitré gol realizzati (più di Lapadula), Donnarumma certo non si aspettava di bissare il risultato, ma sicuramente sperava di giocare di più. Menichini gli ha dato fiducia e per ben otto volte l’ex Teramo è stato un titolare nelle ultime nove partite. Lo sarà anche sabato prossimo, all’Arechi, contro il Latina. A Donnarumma il tecnico di Ponsacco chiede concentrazione e precisione sotto misura. Dai suoi gol e da quelli di Coda dipenderà la percentuale di salvezza della Salernitana.
RENDIMENTO. Se c’è una cosa che può essere rimproverata all’ex tecnico granata Vincenzo Torrente, questa è sicuramente l’esclusione di Donnarumma dall’undici base dopo la sconfitta di Livorno. Da quella partita, che tutta la squadra giocò male, per sei turni l’attaccante di Torre Annunziata entrò a gara abbondantemente iniziata, restando sempre a digiuno di reti. In quella circostanza, Donnarumma pagò probabilmente le dichiarazioni del suo agente, Sandro Martone, che criticò le scelte di Torrente a proposito del ruolo assegnato all’ex Teramo. Donnarumma, infatti, veniva spesso impiegato come esterno o come prima punta nel tridente offensivo, ruoli poco congeniali alle sue caratteristiche. A sua volta Donnarumma non riuscì, sul campo, a far cambiare idea al tecnico cetarese ed anche con Menichini, che lo ha utilizzato sempre da seconda punta, ha alternato ottime prestazioni a gare decisamente più scialbe.
Nell’ultima partita casalinga, quella persa 4-3 contro il Bari, Donnarumma è stato, ad esempio, molto importante. Subentrando all’infortunato Nalini, ha realizzato una doppietta che, però, non è servita alla Salernitana per avere la meglio sui pugliesi. Sabato prossimo, contro il Latina, Menichini lo schiererà accanto a Coda, confidando nella ritrovata vena realizzativa dell’attaccante di Torre Annunziata. L’obiettivo di Donnarumma è innanzitutto quello di andare in doppia cifra, poi di raggiungere quota quindici tra i marcatori per superare il bottino di gol, quattordici, segnati nella stagione 2012/2013 con la maglia del Como. Peraltro proprio all’andata, a Latina, fu Alfredo Donnarumma a dare il pareggio alla Salernitana. Torrente lo mandò in campo ad inizio ripresa al posto di Milinkovic e Donnarumma realizzò una doppietta in quindici minuti, tra il 74′ e l’89’, inchiodando il risultato sul 2-2.
SQUADRA. Intanto Menichini è sempre più convinto di tornare al 4-4-2. Toccherà a Moro ed al rientrante Odjer, a centrocampo, mettere Coda e Donnarumma nella condizione di rendersi pericolosi. In particolare, Davide Moro con i suoi lanci millimetrici potrebbe bucare la difesa avversaria e sfruttare al meglio le doti dei due attaccanti granata. Peraltro Moro ed Odjer sono entrambi diffidati, particolare di non poco conto. I due, infatti, dovranno gestirsi bene e lo stesso Menichini dovrà gestirli con attenzione. A destra ci sarà il ritorno di Gatto, autore del gol del pareggio a Novara. Dalla parte opposta, invece, Oikonomidis potrebbe spuntarla su Zito. In difesa, dinanzi a Terracciano, ci saranno Bagadur ed Empereur. Saranno loro, i due più giovani, i centrali del pacchetto arretrato. Bernardini, infatti, è squalificato, Schiavi non ha ancora la condizione per giocare dall’inizio, Tuia sta recuperando ma potrebbe farcela solo per la prossima partita. Qualche dubbio per i due terzini: sulla destra il ballottaggio riguarda Ceccarelli e Colombo, a sinistra Franco e Rossi lottano per una maglia.
Corriere dello Sport