Della serie tra le due litiganti la terza gode. Il 2015 si era chiuso con Casertana e Foggia lì in alto a battagliare. I rossoblù a difendere la vetta, i rossoneri a insidiarla, forti dell’iniezione di fiducia data dalla vittoria dello scontro diretto. Di eventi ne sono accaduti e ora il primo posto è passato saldamente nelle mani del Benevento con il Lecce in ritardo di quattro lunghezze. Di cose ne sono cambiate quando all’orizzonte si presenta proprio lo scontro tra Casertana e Foggia.
IL MESSAGGIO. «Inutile guardarci alle spalle, adesso dobbiamo pensare a centrare i play-off», il tecnico Andrea Tedesco è stato più volte chiaro. Le due vittorie consecutive, conquistate contro Akragas e Lupa Castelli, hanno contribuito a rimettere in carreggiata la squadra. Ma ora è arrivato il momento di piazzare il colpo che può fare la differenza. Lo scontro diretto con la squadra di De Zerbi potrebbe rappresentare una svolta per la stagione di Mancosu e soci. Una vittoria permetterebbe alla Casertana di fare un passo deciso verso i play-off, ma soprattutto di scacciare le mille paure che hanno troppe volte bloccato le gambe dei rossoblù. Buone notizie giungono dall’infermeria. Nella giornata di ieri è tornato a lavorare con il gruppo Agyei. A pieno regime anche Mangiacasale. Sulla via del recupero anche Rainone che ieri ha intensificato il lavoro differenziato. Dopo che Negro si è finalmente sbloccato, andando a segno dopo tre mesi e mezzo dall’ultimo acuto, sabato ci sarà il rientro dalla squalifica di Jefferson. Il brasiliano, fin qui, è apparso lontano parente del calciatore che aveva fatto innamorare i tifosi del Latina. Ma, si sa, con la primavera inizia un altro campionato. E chissà che l’attaccante di San Paolo non possa finalmente voltare pagina e lasciare il segno.
Corriere dello Sport