La Higuain-dipendenza è nei numeri, la sua apoteosi è invece di “squadra”
Sono terminati gli aggettivi per definire e descrivere la classe di un campione del calibro di Higuain. Il suo essere decisivo e la facilità con cui trasforma una “semplice palla” in un’autentica gemma , non possono che alimentare sogni. Ed i tifosi azzurri sognano, anche se hanno i piedi ben piantati a terra. Ovvio che ci si interroghi sul futuro prossimo del Pipita, ovvio che su di lui ci siano gli occhi puntati dei più grandi club europei…potrebbe essere diversamente? Intanto però, due semplici indivi rivolti verso il basso, sembra possano lanciare messaggi. La Gazzetta dello Sport scrive: “Napoli ed i napoletani nel frattempo se lo godono. Il video di Higuain che canta «un giorno all’improvviso» e con i due indici rivolti a terra urla «difendo la città» ha mandato ieri i tifosi in estasi quasi quanto quella prodezza in occasione del 2-1. Gonzalo è il catalizzatore di tutte le azioni offensive del Napoli (domenica cinque tiri nello specchio ed altri tre respinti). La Higuain dipendenza è nei numeri (i suoi 29 gol hanno fruttato da soli 23 punti) come è evidente che il Pipita sta vivendo questa stagione di grazia anche per merito del gioco della squadra di Sarri (e dei consigli motivazionali del direttore sportivo Giuntoli). Le parole di De Laurentiis sul suo peso eccessivo quando si è preso una piccola pausa realizzativa non gli hanno fatto piacere, ma con la stessa classe che ha in campo ha preferito non replicare. La condizione è tornata brillante semplicemente perché così doveva essere”