Fotocopie, si tratta di gol fotocopia e Pepe il fenomeno becca il terzo. Rincon sradica la palla dai piedi di Koulibaly, sgancia il destro, potente, ma niente di più e Reina è bucato. Di nuovo. Sarebbe bastato restare fermo per poter intervenire. A Torino c’era stata la deviazione, ma anche Rigoni qualche settimana fa…L’ impressione è che questi tiri non vengano letti nella giusta maniera. La gente per qualche secondo ha «mormoriato», a tutti è sembrato chiaro il mezzo infortunio di Reina.
Ma lui è un leader e, alla rete di Rincon, ha incrociato lo sguardo dei suoi. Un’occhiataccia a Koulibaly, il tempo di chiarirsi e di farsi coraggio nello spogliatoio, un piacere forse chiesto a qualcuno e, come sempre, è stato San Gonzalo a mettere tutti d’accordo. Il pareggio e poi il raddoppio, come d’incanto, hanno restituito solidità e affidabilità alla linea difensiva. Le prodezze del Pipita sono state una liberazione per Reina, quando gli altri erano già negli spogliatoi, in campo sono rimasti il portiere e il centravanti. Higuain s’è andato a prendere l’applauso della curva A, Pepe lo ha atteso in campo, gli è andato incontroe lo ha abbracciato, forte. Ha sussurrato qualcosa all’orecchio del bomber, insieme hanno percorso i cinquanta metri che mancavano al sottopassaggio, poi l’argentino s’è concesso alle telecamere, Reina alla curva B. Grazie a Gonzalo l’incubo era finito, il sogno continuava ma aveva rischiato di svanire per quell’intervento goffo. Nessuna accusa, ma non sono più ammesse disattenzioni. Reina lo sa. (Tratto da Il Mattino)