ESCLUSIVA – Riana Nainggolan (att. Res Roma): “Io e Radja, non siamo i “Gemelli diversi”. Oggi contro il Riviera tre punti per la salvezza”

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Nel calcio femminile non è semplice trovare calciatrici così tanto legati al contesto maschile, ma nel caso di Riana Nainggolan c’è una ragione in più che si chiama Radja. Il centrocampista della Roma è il suo gemello ed è un legame più forte ed unito che mai. Oltre al campo c’è di più, in attesa di salvare la Res Roma, ilnapolionline.com gli ha chiesto anche del movimento femminile e della lotta scudetto.

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Sabato scorso contro il Verona, buon punto per la Res Roma e tuo gol personale, sensazioni per la sfida giocata al “Vianello”. “Il match contro il Verona per noi è stato molto positivo e sono certa che ci darà la carica necessaria per affrontare al meglio la delicata gara contro il Riviera. Per quanto riguarda il gol sono contenta e mi auguro di proseguire su questa strada magari segnando anche oggi contro la squadra emiliana”.

Avete vinto contro il Tavagnacco e giocato alla pari contro le altre big, meno bene contro le compagini che lottano per la salvezza, cosa vi manca in queste sfide? “Non so cosa ci manca, di sicuro ci servirebbe la rosa al completo. Troppe volte quest’ anno siamo scese in campo in formazione rimaneggiata e questo ci ha molto penalizzati. Ora siamo arrivati al momento decisivo della stagione e dobbiamo giocarcela al meglio anche contro le nostre dirette concorrenti per la salvezza”.

Come sono i legami fuori dal terreno di gioco con il tuo gemello Radja, centrocampista della Roma di Spalletti? “Io e Radja siamo molto legati: siamo i classici gemelli che si capiscono al volo e che farebbero tutto l’uno per l’altro. Sul campo cercheremo di raggiungere i nostri rispettivi obiettivi, il mio è quello di rimanere in A con la Res Roma, lui di portare di nuovo i giallorossi in Champions League”.

Per la lotta al vertice in serie A femminile, chi è la tua personale favorita per la lotta al tricolore? “Quest’anno è una lotta davvero molto incerta, ci sono cinque squadre che sono una più forte dell’altra e non è semplice dire chi potrà vincere il campionato. Per quello che mi riguarda la mia personale favorita dico il Brescia”.

Infine giochi in Italia da un paio di anni cosa ne pensi del movimento femminile, ci sono stati secondo te dei miglioramenti? “Il movimento è sicuramente in crescita sotto tanti aspetti ma credo che ci vorranno tanti anni per vedere il calcio femminile italiano ai livelli di nazioni come Francia, Inghilterra, Germania etc…”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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