CHAMPIONS LEAGUE – Juve dal paradiso all’inferno, il Bayern passa ai supplementari 4-2

Nell'altra gara della serata Barcellona vittorioso 3-1 grazie al tridente MSN

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“Qui è la fine” citava l’immagine condivisa sui social network nel pomeriggio dalla pagina ufficiale del Bayern Monaco, riprendendo il famoso motto juventino “fino alla fine”. Ed effettivamente arriva la fine della corsa europea dei bianconeri, che però all’Allianz Arena di Monaco vanno vicinissimi al colpaccio. E’ un capolavoro a metà quello degli uomini di Allegri, che nel primo tempo vedono la strada in discesa quando al 5’ un’incomprensione tra Alaba e Neuer regala a Lichtsteiner la possibilità di servire il solissimo Pogba, che a porta sguarnita realizza l’1-0. A quel punto i bianconeri cominciano a far fronte con la forza d’urto dell’attacco bavarese, ma non si accontentano. In particolare non si accontenta Morata, che recupera il pallone in prossimità della propria area di rigore e con una cavalcata poderosa salta come birilli la difesa tedesca per poi servire l’accorrente Cuadrado, che mette a sedere Lahm e realizza il 2-0. E’ l’apoteosi della Juve, che non si ferma qui e sfiora addirittura il 3-0, prima vedendosi annullare un gol (che sembra regolare) sull’ennesimo pasticcio della difesa di Guardiola, poi con Cuadrado che in contropiede stavolta non riesce a finalizzare una grandissima chance. Dietro i bianconeri sono esperti, e aiutati da un paio di parate di Buffon vanno negli spogliatoi col doppio vantaggio.
Nella ripresa è ancora Morata a creare scompiglio, andando per due volte vicino al gol che varrebbe la qualificazione ma la difesa bavarese si salva. A rovinare i piani di Allegri ci pensa Lewandowski, che al 73’ accorcia le distanze, sfruttando di testa il cross proveniente dai piedi di Douglas Costa. Il Bayern ora assedia l’area bianconera, ma la doccia gelata arriva all’ultimo minuto, quando Muller, ancora di testa, regala ai padroni di casa i tempi supplementari. Nell’extra-time non c’è partita, e il Bayern segna addirittura due reti, prima con Thiago Alcantara poi con l’ex Coman, che sfugge in contropiede e col sinistro trova il gol che vale la definitiva qualificazione. Tanti rimpianti e qualche recriminazione per i bianconeri, che alla lunga non reggono l’onda d’urto bavarese e dopo questa grandissima doppia sfida abbandonano la competizione che nella passata stagione li ha visti arrivare in finale. Ora ad Allegri il compito di non far accusare troppo il contraccolpo ai suoi, attesi da un importantissimo derby in ottica scudetto.

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Nell’altra gara della serata vittoria tra le mura amiche del Barcellona, che bissa lo 0-2 dell’Emirates e vince anche al ritorno con l’Arsenal di Wenger: finisce 3-1 per i blaugrana, che nel primo tempo vanno in vantaggio col gol di Neymar ma si vedono raggiungere nella ripresa da Elneny. A quel punto ai londinesi servirebbero altri due gol per qualificarsi ma il gol che arriva è quello di Suarez, che con una mezza rovesciata regala i quarti ai suoi. Ma non finisce qui, perché dopo un paio di grandi interventi di Ter Stegen segna anche Messi, completando le reti di tutto il tridente blaugrana: gol tutt’altro che banale, frutto di un cucchiaio davanti ad Ospina dopo un’azione al limite dell’area.
Quarti di finale per la squadra di Luis Enrique, che aspettano ora l’avversario per continuare la cavalcata verso la vittoria finale.

A cura di Marco Prestisimone

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