Sarri: “Non posso farmi il sangue amaro se la Juve non perde mai!”

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Ha già fatto più punti dell’ ultimo Napoli di Rafa Benitez, Maurizio Sarri. Il suo Napoli è ancora lì, a tener in vita un torneo che, se non fosse per gli azzurri, sarebbe già finito da un pezzo.
Sarri, la lotta per il titolo è ancora aperta? «È un onore mantenerli in apprensione, tenendo testa a una squadra che non fa che vincere e che negli ultimi mesi ha collezionato solo vittorie su vittorie. Non posso farmi il sangue amaro perché la Juve non si ferma mai».
Sembra un Napoli che si è ripreso dopo un febbraio di ombre più che di luci? «È così. Il gruppo ha risentito di quel gol incassato all’88’ allo Juventus Stadium, è stato inevitabile, ma adesso è tutto passato».
Col Palermo è sembrata una cosa facile. O no? «Però c’erano delle insidie e la squadra a tratti è stata troppo leziosa, pareva stesse divertendosi a palleggiare senza pensare di dover chiudere la partita. Preferivo un gol in più e chiudere prima la gara. Ma i numeri parlano di un impressionante dominio».
La partita è stata interpretata bene? «Poteva essere una partita rischiosa, a causa degli eventi di questa settimana, ma la vittoria è meritatissima».
Ha pesato il fatto di conoscere già il risultato della Juve e della Roma? «Macché, loro non conoscono la tensione. Anche quando si allenano c’è sempre grande libertà mentale. A volte li vedo allenarsi come se la domenica in palio non ci fosse nulla di importante e sono costretto a richiamarli perché li vedo troppo calmi e sereni. E li voglio più sulla corda».
Dopo quattro partite, finalmente Reina non ha preso gol. «Meno male. È stato premiato, lui e gli altri difensori. Anche perché la difesa è stata sempre punita da episodi sfortunati in cui, in ogni caso, c’è sempre stato il nostro zampino… Invece con il Palermo non ci siamo mai distratti, siamo stati concentrati sempre e il risultato finale lo testimonia».
Questo Napoli ha già fatto meglio di un anno fa. «Sì, sono contento. Con 64 punti abbiamo ottenuto un punto in più della passata stagione. Abbiamo lavorato bene e sono contento del risultato: questo traguardo ci dà un po’ di orgoglio».
Il rigore che ha deciso la gara è stato contestato da Novellino. Per lei c’era? «La trattenuta è netta, Albiol mette le mani addosso ma la mia impressione è che lui voglia liberarsi della morsa dell’avversario. Certo, ne succedono tanti di episodi simili in area… solo che l’arbitro ha fischiato questa volta perché li aveva anche avvisati prima».

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Cosa si aspetta da questo finale di stagione? «Voglio un Napoli che continui a crescere: tutti ci davano in calo negli ultimi tempi, eppure rispetto al girone di andata abbiamo persino due punti in più».
Ma la Juve è davvero irraggiungibile? «Beh, in questo momento pare che stia giocando un altro sport. Non so quante volte in Italia sia successo che una squadra vinca 18 gare su19. Se va avanti in questa maniera, non ci sono possibilità di poterla acciuffare».

Tratto da Il Mattino

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