Sette. Sette, sono i rigenerati dalla cura Sarri. In quattro sembravano ospiti in quel di Dimaro: Jorginho, Ghoulam, Albiol e Koulibaly, una sorta di visitatori occasionali della Val di Sole. Poi altri tre, quelli che avevano il morale sotto i tacchi: Hamsik, Insigne e Higuain. Oggi, Marek è tornato ai livelli del 2012, vale almeno 35 milioni di euro. E Higuain? Nel mese decisivo, quello di maggio, sembrava un fantasma. La clausola da 94 milioni aveva davvero il peso di una catena al piede, oggi sottoposto alla cura Sarri è divenuto uno dei cinque bomber più forti d’Europa. Poi c’è Insigne, certo. Faceva il terzino e non la punta: ora è un pezzo pregiato, vale qualcosa tra i 25 e i 30 milioni. E cosa dire di Jorginho, Albiol, Koulibaly e Ghoulam? Fino allo scorso maggio, Jorginho: non adatto a una big. Albiol: ex giocatore, Koulibaly: un bluff. Ghoulam: l’Italia non è per lui. Vanno a ripetizione dal professore Maurizio, si impegnano e si applicano, l’insegnate è bravo. Li prende da parte, uno per uno e altro che rottamazione! Uno per tutti, Jorginho. Sarri lo ha portato a un passo dalla nazionale. Un trionfo. Sarri ha provato e valutato, fino a trovare un sistema di gioco che si cucisse su misura sul meglio che la rosa potesse offrigli. Ogni tessera è andata al suo posto e il prezzo delle tessere è alle stelle. In sette mesi, il valore è cresciuto di circa 86 milioni. (tratto da Il Mattino)