I giocatori non sono robot. Anche Higuain ha diritto, ogni tanto, alla “sana” rabbia

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Qualsiasi cosa fa Gonzalo Higuain fa notizia, che siano gol a ripetizione, gesti di euforia esagerata, scatti di rabbia, o prestazioni al di sopra sopra o al di sotto delle sue possibilità. Insomma qualcuno potrebbe dire che questo è il prezzo da pagare per essere un campione come lui, dimenticando troppo spesso che i giocatori non sono robot, ma esseri umani, e che hanno higuain tristediritto ogni tanto, a quella “sana” rabbia, che altro non può essere che uno sfogo. Il Napoli è tornato a vincere e Higuain a segnare, ma dopo la vittoria di sabato sera contro il Chievo, non ha fatto il solito giro delle curve per esultare coi tifosi. Questo gesto è stato interpretato, da qualcuno, come una reazione, nei confronti di De Laurentiis, che l’aveva “accusato” di aver preso un chilo e mezzo nei giorni scorsi. Anche ai giornalisti e alle loro domande si è sottratto dopo la partita, e anche questo è stato “condannato”. Non è così, Higuain, potrà aver avuto tanti motivi per schivare giornalisti e telecamere, ma resta pur sempre un campione, dentro e fuori dal campo, e troppe volte è successo che le parole hanno fatto male più di un esito negativo del campo.

Factory della Comunicazione

A cura di Emilia Verde

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