ESCLUSIVA – Elisa Mele (centr. Brescia): “Obiettivi? Prima la maturità e poi crescere con le “leonesse”. Per lo scudetto sarà lotta fino all’ultima giornata”
All'interno le parole della giovane centrocampista del Brescia
Il campionato di serie A è fermo visti gli impegni delle rispettive nazionali, quindi si prova a tracciare un mini-bilancio con la giocatrice del Brescia calcio femminile Elisa Mele. La giovane centrocampista classe ’96 ha siglato il primo gol da professionista a Firenze e vuole crescere nel contesto lombardo. Ilnapolionline.com l’ha intervistato sulle sue ambizioni e sul momento del Brescia.
Primo gol in prima squadra con il Brescia, contro la Fiorentina, sul campo della compagine viola, quali sono state le sue prime sensazioni? “Quando ho visto il pallone entrare in rete ho provato una grandissima felicità e non ho capito più nulla. Avevo vicino a me Barbara Bonansea e le sono saltata al collo. Nel giro di poco eravamo tutte abbracciate e quell’abbraccio mi ha dato una carica maggiore. È stata una grande emozione”.
Lei è una centrocampista classe ’96, quindi sta cominciando ad assaggiare il calcio professionistico. Giocare con Girelli, Tarenzi, Bonansea e Cernoia, elementi di esperienza, cosa si prova? “Giocare con loro mi aiuta tantissimo a migliorarmi giorno dopo giorno. Apprezzo ogni loro consiglio e ogni loro correzione. Hanno tanta esperienza e, come ho già detto altre volte, sono nel posto giusto per crescere”.
Essendo di ruolo una centrocampista, a quali calciatrice o giocatore si è sempre ispirata? “In ambito femminile a Valentina Boni, giocatrice della Filmauto Valpolicella, una calciatrice fortissima e anche quest’anno con la compagine veronese sta facendo la differenza. Nel contesto maschile l’ex di Inter, Milan, Reggina e Juventus Andrea Pirlo”.
Dopo la pausa per l’impegno delle varie nazionali, si torna al campionato di serie A. Il Brescia chi deve tenere d’occhio per la lotta al vertice? “Per la lotta scudetto se devo scegliere una squadra direi il Mozzanica. Ma comunque Verona e Fiorentina non molleranno fino alla fine, senza dimenticare l’incognita Tavagnacco che sta dimostrando di essere avversario insidioso ed ha già battuto in trasferta Fiorentina e Verona”.
Quali sono le sue prospettive presenti e future dal punto di vista calcistico? “Ora non penso tanto al futuro, è il mio primo anno in Serie A, devo ancora imparare tanto. Ogni giorno è importante per crescere quindi penso a vivere bene il presente. Quest’anno ho la maturità a scuola quindi il mio obiettivo è fare bene quella. Un passo alla volta”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
RIPRODUZIONE RISERVATA ®