Insigne ad un passo dal diventare l’eroe della serata…peccato la palla sia sul destro!

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Peccato che il match point gli sia capitato sul piede destro! Poteva diventare l’eroe della serata Lorenzo Insigne, lì, in uno stadio che non può amare. C’è un pezzo di terreno di gioco su cui passeggia quasi incuriosito, durante il riscaldamento. Su una zolla, accanto alla panchina di Sousa, il suo ginocchio, il 9 novembre del 2014, fece crac. Lorenzo ci torna per la prima volta, in un momento in cui tutti parlano di lui, purtroppo per la rapina subita. Conte, il ct azzurro, è allo stadio per lui, magari anche per Bernardeschi, che però è relegato in panchina. E’ una notte dalle emozioni forti, ma la partita aiuta subito a mettere in un angolo ogni pensiero che non sia Roncaglia, il viola che lo segue passo dopo passo. Segna Alonso, poi pareggia Higuain, che palpitazioni. Per lui, nonostante non ci sia più l’orologio, l’ora giusta arriva. La palla gliela dà Gabbiadini, ma Insigne sbaglia. Figuriamoci se avrebbe dedicato il gol al rapinatore! Il Magnifico ha un elenco sterminato di persone a cui dedicare un gol, per esempio la moglie Genny che ha raggiunto Lorenzo a Firenze con il piccolo Carmine. Nessuno ha più voglia di parlare della rapina, anche Clementino, il suo rapper del cuore, gli ha dedicato un pensiero: «Noi facciamo parte della Napoli buona, la Napoli schifezza non ci interessa. Noi la città la portiamo in alto. Fratello Lorenzo, continua a segnare e a spaccare le porte come io spacco le vetrine». (Tratto da Il Mattino)

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