Sarri: “Mi sono arrabbiato con Insigne per un motivo. Davanti ai numeri di Higuain bisogna stare zitti”
Al termine del match contro la Fiorentina, Maurizio Sarri ha parlato della sua squadra ai microfoni di Mediaset Premium: “La partita è stata bellissima, ci sono stati 15 minuti in cui la Fiorentina poteva vincere. Nei 20 minuti finali invece è toccato a noi ma nessuna avrebbe meritato la sconfitta: la sensazione dalla panchina è stata di una partita intensa e con ritmo. Sono contentissimo della mia squadra e faccio i complimenti alla Fiorentina. Le occasioni della Fiorentina sono venute su errori nostri, loro sono bravi ma nel secondo tempo noi abbiamo bilanciato la fortuna con 2-3 grandi parate di Tatarusanu. La Juventus sta tenendo una marcia da 49 punti su 51, se proseguono su questo ritmo è impossibile e bisogna solo fargli i complimenti. Siamo a 3 punti e guardiamo partita dopo partita: stasera era dura, la Fiorentina in casa non perde quasi mai e il pubblico li spinge. Higuain era arrabbiato perchè per lui i lgol annullato era regolare ma poi l’abbiamo rivisto, dal campo non aveva avuto quella percezione. A fine partita ad Insigne ho solo consegnato una maglia, durante la partita mi sono arrabbiato perchè lui e Mertens si sono trovati fuori posizione: volevo raddoppiare su Tello. La Fiorentina ci ha pressato molto, negli ultimi minuti del primo tempo non verticalizzavamo ma andavamo troppo in orizzontale. Dopo abbiamo sbagliato meno nelle uscite da dietro, prendevamo campo e pressavamo bene con gli esterni. Mi sono arrabbiato perchè dovevamo prendere dei rischi, poi la Viola resta la migliore squadra del campionato a livello tecnico. Il Napoli non ha avuto un rallentamento nel gioco, solo nei risultati: la produzione offensiva e la tenuta difensiva è addirittura migliorata. Un kilo e mezzo su Higuain non è tanto, buona parte è di massa muscolare, è solo stanchezza mentale. Stasera era molto più vivo, sono contento per il gol ma parliamo di un ragazzo che ne ha già fatti 27: bisogna stare zitti davanti ai suoi numeri.”