È strana l’atmosfera del San Paolo quando l’arbitro manda tutti sotto la doccia. La sensazione è che per qualcuno ci sia un sospiro di sollievo. Napoli lento e di conseguenza prevedibile e scontato nella manovra: manca la brillantezza, ma ai tifosi va bene così. Il pareggio del Villareal ha tolto fiducia ai tifosi, il Napoli ha imposto quel pressing che non aveva fatto all’inizio, ma è stato inutile. Una brutta botta da assorbire sì, inutile nasconderlo, ma su tutto l’invito a non mollare. Il saluto nel finale, con l’abituale direttore di cerimonie, quel Pepe Reina che ci mette sempre la faccia, ma che ieri non c’era. Insigne si è messo a capo del plotoncino che salutava i tifosi e mentre il gruppo di azzurri raccoglieva l’incitamento a non mollare, Reina faceva il percorso inverso. A testa bassa verso lo spogliatoio: una fretta del diavolo a rientrare negli spogliatoi, voleva sfogare la rabbia. Aveva detto no in modo prodigioso al sottomarino giallo, poi è arrivato il sinistro di Pina: voluto? Casuale? Maligno, beffardo, parabile o no? Reina non l’ha presa bene, è andato via. Comunicativo com’è, presto si farà vivo per chiarire il suo strano atteggiamento. (tratto da Il Mattino)