«Niente paura, niente paura, ci pensa la vita, mi han detto così». E’ il brano di Ligabue che Menichini ascolta lasciando il campo Volpe. Alza il volume il tecnico di Ponsacco. Sembra quasi un messaggio ai suoi calciatori, impegnati nella corsa per la salvezza. A Trapani, sabato prossimo, la Salernitana affronterà un avversario in salute «capace di aspettare e ripartire». Ma ora non c’è più tempo: i granata devono vincere, provare a svoltare, non c’è avversario che tenga. Ieri pomeriggio Menichini ha più volte interrotto l’allenamento per correggere errori di posizione, per sollecitare tutti ai due tocchi del pallone. Lavora, lavora sodo il tecnico toscano. E pensa alle soluzioni da adottare per affrontare al meglio il Trapani. Il 4-3-1-2 di Cosmi richiede degli accorgimenti sul fronte granata, soprattutto per neutralizzare Coronado, che gioca alle spalle delle due punte e potrebbe essere un problema.
MODULO. Le ipotesi sono due: confermare il 4-4-2, che ha dato buoni frutti contro il Crotone, o passare al 4-1-4-1, inserendo un centrocampista e rinunciando ad una punta. In quest’ultimo caso entrerebbe in gioco il capitano Pestrin e potrebbe uscire Donnarumma. Ma Coda e Donnarumma hanno fatto molto bene contro il Crotone. Perché cambiare, allora? Certo, bisognerà occuparsi di Coronado, ma Menichini sa bene come fare anche col centrocampo a quattro. Col 4-4-2 la formazione sarebbe per dieci undicesimi la stessa che ha pareggiato contro la compagine di Juric. Non ci sarà, infatti, lo squalificato Terracciano. Tra i pali giocherà Strakosha. Il secondo, invece, potrebbe non essere Antonio Rosti, ex Arezzo. Il portiere di Alessandria, che è un over, pur essendo contrattualizzato, non è stato ancora inserito in lista per non occupare un posto riservato a giocatori di campo. Ma con Terracciano squalificato (non infortunato), cosa farà la Salernitana? E’ possibile inserire il terzo portiere in lista? Sulla questione il dubbio persiste nel club granata. Ovviamente Menichini attende notizie certe dai dirigenti: dovrà puntare su Rosti come secondo o sul giovane portiere della Primavera, Patella? Tornando alla probabile formazione, Bagadur sta meglio e dovrebbe farcela per sabato. Nessun problema per Franco. Ieri pomeriggio Ceccarelli ha svolto lavoro differenziato. Paura per un pestone subito da Donnarumma nella parte finale della seduta di lavoro. Nulla di grave, però, per l’ex Teramo.
GABIONETTA. Il brasiliano si è allenato con i compagni ed a fine allenamento non si è fermato con i pochi cronisti che lo attendevano all’uscita dal campo Volpe. La Cina lo aspetta. Gabionetta non sarà comunque convocato per il match col Trapani. Peraltro il probabile trasferimento all’Hangzhou Greentown dovrebbe concretizzarsi entro venerdì, quando chiuderà il mercato cinese (ma resterà aperto quello brasiliano). Pronto per lui un contratto di due anni (ingaggio da 350mila euro più bonus) ed un sostanzioso indennizzo per la Salernitana pari a circa 500mila euro. Il campionato cinese, di cui saranno protagonisti anche Lavezzi e Guarin, inizierà tra un paio di settimane. L’ex Parma potrebbe chiudere la sua esperienza in granata con l’appellativo di “grande incompiuto”. Sia la scorsa stagione sia nel campionato in corso Gabionetta non è riuscito a trovare la continuità necessaria. Dopo una partenza strepitosa, con cinque gol realizzati nelle prime cinque giornate, quest’anno il sudamericano si è progressivamente eclissato, finendo per risultare quasi un corpo estraneo alla squadra. Per l’espulsione subita a Terni, dopo cinque minuti dal suo ingresso in campo, la società lo ha anche multato.
Corriere dello Sport