Ottavi di Champions League che regalano ancora una volta grande spettacolo, proponendo stasera due grandi match: la Juventus, in piena bagarre scudetto col Napoli, sfidava i campioni di Germania del Bayern Monaco, mentre all’Emirates di Londra in programma Arsenal-Barcellona.
Allo Juventus Stadium Allegri ritrova Mandzukic in attacco, unico cambio rispetto alla squadra che dieci giorni fa ha battuto in casa proprio gli azzurri di Sarri; il Bayern, ricco di defezioni, si presenta in difesa con Alaba e Kimmich centrali di difesa, ma davanti fa paura: contemporaneamente in campo Robben, Muller, Thiago Alcantara, Douglas Costa e Lewandowski.
Il primo tempo è letteralmente di dominio bavarese: i bianconeri fanno fatica addirittura ad uscire dalla propria metà campo e Muller, dopo essersi divorato un gol a inizio gara, trova il vantaggio alla fine di un’azione insistita della banda di Guardiola. La Juventus è scossa, e nella ripresa deve fare a meno anche di Marchisio, sostituito dal redivivo Hernanes: Robben in contropiede trova il 2-0 che sa di K.O., ma i bianconeri trovano una riserva di energie improvvise e sfruttando un errore difensivo di Kimmich accorciano le distanze con Dybala, assistito da Mandzukic. I bianconeri, spinti da tutto lo stadio, provano l’incredibile rimonta, che si materializza al 76’ grazie ai due nuovi innesti: Morata infatti, subentrato da poco a Dybala, serve al centro Sturaro (a sua volta entrato per Khedira), che batte Neuer e realizza il suo primo gol in Champions League. Nel finale è il Bayern a provare maggiormente, senza risultato. Juve che col cuore riprende partita e chances di qualificazione, regalandosi un’altra notte “da eroi” (come espressamente richiesto dalla coreografia dello Stadium” al ritorno all’Allianz Arena.
Spettacolo anche nell’altra gara di serata tra Arsenal e Barcellona, terminata 2-0 per gli spagnoli: il primo tempo è un continuo ribaltamento di fronte, con i Gunners che sfiorano il gol con Chamberlain, ma poi cominciano a soffrire l’iniziativa blaugrana, con Suarez che sfiora in due occasioni il vantaggio a fine primo tempo. La ripresa è quasi a senso unico, con gli uomini di Luis Enrique che vedono realizzare i propri sforzi prima col contropiede firmato Leo Messi, poi all’83’ è lo stesso argentino a trasformare un rigore concesso per un fallo dell’ex Milan Flamini.
Qualificazione di fatto già ottenuta dal Barcellona, che chiude i conti nella gara d’andata. Orgogliosi gli inglesi, pimpanti in particolare nel primo tempo, ma che nella ripresa crollano sotto i colpi di Messi-Neymar-Suarez.
I risultati della serata:
Juventus-Bayern Monaco 2-2
Arsenal-Barcellona 0-2
A cura di Marco Prestisimone