«E’ la gara più importante, per noi è come un finale», così Gianluca Grassadonia ha sintetizzato l’appuntamento casalingo con il fanalino di coda Lupa Castelli Romani, squadra appena passata alla conduzione del tandem Palazzi-Conte. L’ha fatto per motivare il gruppo, portandolo dinanzi alla necessità di non fallire l’approccio, ma anche accompagnando il tutto con un preciso ragionamento: «Quando si cambia allenatore, c’è sempre una prima reazione forte. Mi aspetto un avversario motivatissimo. Noi, in partite del genere, dobbiamo mostrare una concentrazione ancora maggiore rispetto a quando affrontiamo squadre sulla carta più forti». Grassadonia dovrà cambiare qualcosa. Appiedati Esposito e Cunzi, quindi novità in difesa ed in avanti. Nelle retrovie, oltre alla squalifica di Esposito, c’è il contrattempo in più dato dal nuovo infortunio di Magri: toccherà a Penna affiancare Sirignano, con Bocchetti riportato nella mansione naturale di esterno basso a sinistra. Per sostituire il fondamentale Cunzi, invece, lottano in tre per una maglia: favorito Vella rispetto a Tommasone e De Vita. Attenzione anche ad una possibile novità a centrocampo: il metodista Carcione ha saltato la rifinitura causa febbre, figura tra i convocati ma è in forse la sua presenza dal primo minuto, l’eventuale sostituto da scegliere tra Palmiero e Corticchia. Sulle polemiche relative alla partita di Messina e all’interessamento della Procura Federale, la società è rimasta ferma alle parole pronunciate qualche giorno fa dal direttore generale Preiti: «Non si commenta una cosa che non esiste, non abbiamo nulla da temere».
Corriere dello Sport
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