Casertana, il Patron Corvino ammette: “Dobbiamo ancora crescere”
«Siamo una buona squadra, non una grande». Si può sintetizzare così il momento poco positivo della Casertana che in avvio di 2016 ha conquistato soltanto una vittoria (a Melfi) ridimensionando notevolmente l’obiettivo primato. Foggia e Benevento oggi potrebbe allungare sui rossoblù fermati da una Juve Stabia che ha saputo approfittare dell’ennesimo errore difensivo. «Ovviamente questo risultato non ci ridimensiona, però torniamo con i piedi per terra. Non siamo quelli di prima e non riusciamo a reagire nei momenti di difficoltà – afferma il presidente Pasquale Corvino che rompe un silenzio stampa iniziato all’alba del caso Lecce giunto soltanto alla prima tappa nel giudizio sportivo – Abbiamo giocato poco e siamo crollati psicologicamente. Per affermarci dobbiamo andare avanti anche quando non tutto gira per il verso giusto. Il pareggio è meritato per la Juve Stabia. Adesso bisogna cercare di andare avanti e provare ad ottenere un posto tra le prime quattro». Paradossalmente quando la società ha investito sul mercato, i risultati non sono arrivati. «Se non avessimo operato, avrebbero accusato la dirigenza di essere poco ambiziosa. E’ una questione di personalità: manca quella da grande squadra che sa affrontare le criticità». Romaniello in discussione? Corvino glissa: «Abbiamo puntato su di lui e non è sotto esame. Non ci faremo trasportare dal momento. Romaniello non ha responsabilità e nessun alibi va cercato», conclude il massimo dirigente, mentre i protagonisti resteranno in silenzio fino ad altra direttiva.
JUVE STABIA. Piccola rivincita personale per Nunzio Zavettieri scelto dall’ex presidente Lombardi la scorsa estate prima di puntare poi su Romaniello. «Dal punto di vista umano c’è ancora un po’ di delusione, ma rispetto le scelte altrui. Con questo penso di aver chiuso la querelle. Per me non è stata una vendetta. Auguro le migliori fortune alla Casertana, ma mi tengo stretto il punto importante per l’obiettivo salvezza della Juve Stabia – dice l’allenatore calabrese – Sono soddisfatto della prestazione per ottanta minuti. E’ stato un buon primo tempo. Sono arrabbiato per come sono stati gestiti gli ultimi dieci minuti: potevano costarci un ottimo risultato. Il pareggio è meritato».
Corriere dello Sport