APPROFONDIMENTO attacco. “Polveri bagnate, diceva Benitez ‘ci può stare'”
Attacco fuori fase. Male Insigne, fatica Hamsik , lasciato troppo solo Higuain. Un attacco snaturato figlio di un Napoli che organizza la sua partita in fase difensiva e non riesce a velocizzare gioco ed idee. Non ermerge il Napoli neanche quando la juve da l’idea di non essere irresistibile, tutt’altro. E’ un Napoli bloccato. Niente ampiezza, niente profondità. Giocate nulle. Non riesce mai ad assistere Higuain che nelle maglie juventine non riesce a districarsi ed a cercare la giocata vincente. Fatica Insigne contro Lichsteneir perchè mai lo punta, mai cerca lo scambio con Higuain ed Hamsik ed anche Allan fa fatica ad inserirsi in zona goal, mentre Callejon lotta contro Evra in un duello tutto personale. Una brutta serata perchè il Napoli semplicemente si snatura tradendo le sue priorità e prerogative. Non è un un Napoli complessivamente brutto , è un Napoli che si imbruttisce perchè non gioca il suo calcio solito in molte fasi di una partita che non solo non merita di perdere ma meriterebbe anche di portare a casa se solo non si autosabotasse. Una serata storta per tutto il Napoli. Mertens entra tardi all’interno di una giostra dove il Napoli è invischiato e non riesce a governare mai nella direzione desiderata. Allegri si mette con il 4-5-1 quando la partita scivola e madame fortuna ancora è dormiente. Sembra una resa, il Napoli può solo prendere in mano una partita che si può vincere ma gli attimi passo e stenta a ritrovarsi. Una serata da dimenticare. Da non dimenticare invece è il cammino di un attacco che terrorizza ogni difesa d’Italia e di Europa. Da non dimenticare sono i goal di Higuain , le prodezze di Hamsik ed i ricami di Insigne, la tecnica sublime e sopraffina di Josè Maria, l’imprevedibilità di Mertens ed il sinistro magico di Gabbiadini. E’ memoria di un Napoli che sta lì e non vuole mollare. A dispetto di madame fortuna.