Fiona May: ” Cori vergognosi. Mi piacerebbe parlare con Tavecchio…”

Bravo l’arbitro Irrati a sospendere Lazio- Napoli.

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. Dal settembre del 2014 , è coordinatrice della commissione integrazione della Figc. Gira l’Italia per parlare dicultura sportiva con l’iniziativa“Razzisti? Una brutta razza” riservata alle scuole calcio.

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Sull’episodio di mercoledì il suo pensiero va prima di tutto al difensore senegalese del Napoli espresso ai microfoni de Il Mattino. Su  Tavecchio:

Lo ha sentito?«No, ma mi piacerebbe sapere cosa ha provato».
Vorrebbe incontrarlo?«Certo ma non voglio disturbare, né essere di troppo nel suo lavoro perché sono professionisti e molto
impegnati. Se lui vorrà io sono a disposizione, anche per una telefonata».
Cosa gli chiederebbe?«Quando accadono questi episodi tutti noi parliamo tanto dimenticando talvolta di capire cosa provano loro, gli atleti. Dovrebbero pensare solo a dare il massimo per ottenere le migliori prestazioni, poi si trovano in queste situazioni. Una chiacchierata servirebbe anche a noi per capire se stiamo andando nella giusta direzione».
Cosa pensa della decisione di Irrati di sospendere la partita?«Ha fatto benissimo, ha dato un esempio. Sono stata molto male per quanto è accaduto. È stata una cosa vergognosa. Dal direttore di gara è arrivato un segnale molto forte e importante. È stato un atto molto serio e sicuramente per lui è stato anche difficile perché sono situazioni molto delicate».
Lei che arriva dal mondo dell’atletica è stata sorpresa nel constatare quanto razzismo ci sia nel calcioNell’atletica non c’è razzismo ma io dico sempre che non mi sorprendo di nulla. Con il presidente della Figc Tavecchio ed il dg Uva abbiamo stilato un programma. Parliamo di cultura sportiva, di valori, di educazione. La battaglia è
difficile ma deve essere combattuta».
Lei è anche testimonial di Roma 2024. Quanto fa male questo episodio alla candidatura?«Tantissimo. Però c’è l’altra faccia della medaglia: la decisione dell’arbitro, sinonimo di serietà. Me lo hanno fatto notare degli amici giornalisti inglesi».
Secondo lei l’Italia è un paese razzista?«Dico ni. Sono cose bruttissime ma l’Italia è un paese come tanti altri. Queste cose, purtroppo, accadono dappertutto. Stiamo lavorando perché un giorno possa risponderle che l’Italia non è un paese razzista».

Ultima domanda: chi vince lo scudettoDomanda trappola. Io tifo Fiorentina ma devo fare i complimenti al Napoli per quello che sta facendo. È un campionato bellissimo».

Fonte: Il Mattino

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