La scelta di vietare l’ingresso dei tifosi napoletani allo Juventus Stadium ha destato molte critiche negli ultimi giorni. La passione per la propria squadra del cuore, in fondo, in alcuni casi non conosce limiti ed i supporters accusano di essere lesi nel diritto di sostenere i propri beniamini. Maurizio Criscitielli, presidente del Napoli club Bologna, esprime il proprio pensiero dinanzi ai taccuini della Gazzetta dello Sport, rimarcando le strategie con le quali si adopera per far “riaprire” il settore ospiti: “Con i miei soci, tutti residenti fuori dalla Campania – racconta – acquistiamo con la semplice carta di identità un certo quantitativo di biglietti in un altro settore, poi mi premuro di inviare una mail alla Digos di Napoli ed alle Prefetture interessate in cui chiedo se verrà garantita a noi tifosi del Napoli l’incolumità visto che saremo a stretto contatto con i sostenitori avversari. A quel punto, la cosa più logica da fare è appunto riaprire il settore ospiti per consentirci di vedere la partita senza correre rischi”.
D’altronde, anche all’Olimpico l’area destinata ai sostenitori in trasferta doveva restar chiusa ed invece ha accolto i tifosi azzurri non risiedenti in Campania: “Non è la prima volta che accade una cosa del genere. Era già capitato a Roma lo scorso anno per Roma-Napoli, a Verona sempre nella passata stagione e nell’attuale campionato a Modena col Carpi”.
Riguardo le restrizioni, il commento di Criscitielli (munito di Tessera del Tifoso così come tutti i soci del Club Bologna) è eloquente: “L’abbiamo sottoscritta con entusiasmo per seguire il Napoli in tutta Italia. Invece, anche se sei tesserato ti viene impedito il diritto al tifo. A quel punto, ho pensato di girare a nostro favore il fatto che non viviamo in Campania”.
L’escamotage messo in atto dal presidente dell’associazione, però, difficilmente potrà trovare riscontri positivi in occasione della supersfida del 13 febbraio: “Sarà dura perché la Juve mette i biglietti in prevendita per i possessori della membership card bianconera e spesso vanno esauriti”. Staremo a vedere.
La Redazione