Sarri: “Il romanzo sul Napoli sarà ancora più affascinante per i prossimi anni”

Il tecnico del Napoli: "Noi non sappiamo gestire le partite, deluso dal secondo tempo"

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Il tecnico del Napoli interviene nella conferenza stampa post-Lazio per analizzare la partita contro la squadra di Pioli e sugli episodi di razzismo dell’Olimpico.

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Mister settimo successo di fila, i primati valgono… “I numeri servono a dare una dimensione importante alla squadra, comunque inevitabilmente fanno piacere. Ora la testa è rivolta al Carpi che è in un’ottima condizione di forma ed è stato ad un passo dal pari contro la Fiorentina”.

In panchina c’erano i suoi giocatori che hanno storto il muso al gol della Juve, significa che ci credete. “Noi stiamo facendo il nostro percorso, siamo all’inizio di un romanzo che può essere affascinante. Pensiamo a 15 gare fa, eravamo noni, quindi sempre concentrati e non molliamo nulla”.

Nella ripresa la squadra ha gestito bene la gara? “Non abbiamo preso gol, però non mi è piaciuta la ripresa, noi siamo una squadra che sa solo attaccare e tra l’altro abbiamo rischiato di riaprire una gara che era nelle nostre mani. Dobbiamo ancora lavorare tanto”.

A suo avviso è una questione di stanchezza? “Non credo ho effettuato solo tre cambi e per una serie di motivi, da qui a fine stagione dovremo gestire le forze nel migliore dei modi”.

Callejon è definitivamente ritrovato come bomber? “Per me tatticamente è fondamentale, non potrei mai rinunciare allo spagnolo. Vorrei sottolineare che prima di sbloccarsi in campionato aveva già siglato gol nelle altre competizioni, perciò ora ha completato l’opera”.

Irrati ha sospeso la gara per i cori beceri dei tifosi della Lazio, davvero ha dato l’esempio. “Sono felice di questo, purtroppo ai cori anti-Napoli ci sono abituato, ma mi hanno ferito quelli contro Koulibaly. Il ragazzo per un po’ li ha patiti psicologicamente e non ha reso per quello che sa fare, però poi è andato meglio e sono contento per la sua gara”.

In conclusione le va di parlare di fatturato? “C’è gente che è felice con pochi soldi e io sono tra questi, ma è evidente che averne un po’ non fa mai male. La Juventus è un club che è al vertice da una vita, ha un tecnico ed una squadra fortissima, perciò sono i favoriti d’obbligo”.

La Redazione

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