Spezia-Salernitana 3-1, ora Torrente rischia l’esonero
Vincenzo Torrente, allenatore della Salernitana, a fine gara è visibilmente deluso. La prestazione all’Alberto Picco contro lo Spezia nel posticipo della terza giornata di ritorno lo ha fatto sorridere solo per pochi minuti. La Salernitana una volta in vantaggio ha subito subito il ritorno dei liguri: «La squadra ha lottato e ha incontrato uno Spezia forte. Abbiamo sofferto nel primo tempo ma retto bene – commenta – A condizionare la gara è stata l’espulsione di Gabionetta che mi è sembrata eccessiva». Giunto in Liguria con solo diciotto calciatori e tantissimi assenti (Colombo, Tuia, Schiavi, Prce e il non convocato Trevisan) il tecnico granata ha confermato lo schieramento con il 4-3-3, modulo che gli dà fiducia. «Con un po’ più di attenzione potevamo tornare a Salerno con un risultato positivo». Gli avversari ieri cercavano di trovare il riscatto casalingo dopo l’ultima prestazione in coppa Italia contro l’Alessandria che aveva lasciato l’amaro in bocca ai tanti tifosi aquilotti: «Lo Spezia ci ha aggredito e non ci ha permesso di fraseggiare. Purtroppo quando commetti degli errori queste squadre ti puniscono. Sull’arrivo di Gatto dico che ci potrà essere molto utile», conclude Torrente. Ma la sua posizione sarà valutata oggi dalla società. Il ds Fabiani non era a La Spezia ma è stato relazionato dal team manager Avallone sulla prova della squadra molto deludente. Non è escluso l’esonero. Per l’eventuale sostituzione tornano i nomi di Novellino, De Canio e Colomba.
CODA. Il suo gol di testa al 19’ della ripresa aveva illuso la Salernitana: «Lo Spezia è più forte ed è la nostra bestia nera quest’anno. Hanno giocato meglio – dice Coda – e lo ammettiamo. Personalmente non sono contento del gol perché quando si perde fare gol non mitiga la tristezza».Corriere dello Sport