Salernitana, Torrente chiede una punta a Lotito

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La quarta sconfitta di fila non modifica le scelte di una società che lascia Torrente alla guida della Salernitana. Il lungo ritiro svolto in Irpinia, l’acquisto di Zito che avrebbe dovuto svelare i segreti dell’Avellino, il suo inserimento con quello degli altri due nuovi Ronaldo e Ceccarelli non sono serviti per dare personalità a una squadra che staziona ormai nei bassifondi della classifica e che guarda con preoccupazione al futuro. Eppure Torrente dice che «è stata una partita equilibrata». Peccato che l’equilibrio sia durato pochissimo e che nella ripresa la Salernitana sia completamente sparita dal campo, sovrastata da un Avellino puntiglioso e determinato su ogni pallone. Ammette poi il tecnico: «Abbiamo giocato un buon primo tempo, c’è stata un’occasione con Coda su palla inattiva. Secondo me non abbiamo giocato male, ci siamo sempre stati. Nella ripresa è vero, un certo calo lo abbiamo avuto ed è costato caro».
Attilio Tesser - allenatore AvellinoMentre Tesser, sull’altro fronte, modificava l’Avellino, il tecnico granata non è riuscito a prendere le giuste contromisure. «L’inserimento di Insigne e Trotta ci ha fatto sicuramente male. Loro hanno fatto due tiri e un gol, noi non ci siamo riusciti: dovevamo sfruttare meglio le occasioni capitate nel finale», si limita a dire Torrente, quasi rassegnato per la situazione che, a suo dire, potrebbe migliorare con l’arrivo di un elemento capace di metterla dentro. «Ci serve un attaccante, ne abbiamo quattro ma so che la società ci sta pensando. Non dobbiamo abbatterci, con 60 punti ancora a disposizione possiamo compiere il miracolo-salvezza. Basterebbe fare la metà dei punti, con le potenzialità che abbiamo è sicuramente possibile perché le partite da giocare sono tante. Se Lanciano e Como credono di potercela ancora fare, perché noi non possiamo pensare la stessa cosa?», si domanda Torrente. Intanto il Como e Lanciano hanno vinto. «Occorre anche a noi qualche vittoria che ci dia autostima per uscire da questa situazione di classifica. L’Avellino? Sicuramente diverso rispetto a quello visto all’andata, ha trovato continuità e ha le carte in regola per arrivare ai play off». La tifoseria intanto è preoccupata. «Mi dispiace per i ragazzi e per i tifosi, volevamo iniziare bene il girone di ritorno regalando una gioia al nostro pubblico. Ho visto una squadra viva per un’ora e credo che ritrovando la condizione migliore le cose possono migliorare».
Pure Luca Ceccarelli cerca di giustificare in qualche modo la sconfitta che mortifica la tifoseria granata: «Il pareggio sarebbe stato più giusto, abbiamo incassato il gol alla loro prima occasione pericolosa e non siamo riusciti poi a pareggiare nonostante le occasioni create. Non abbiattiamoci perché nel campionato di B bastano un paio di vittorie per tirarti su».

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Corriere dello Sport

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