Spagna e Germania, con quattro squadre a testa, sono le più rappresentate fra le magnifiche 32 che accedono ai sedicesimi di finale di Europa League. Seguono Inghilterra, Italia e Portogallo con tre; due per Francia, Russia, Svizzera e Turchia. Una squadra per Austria, Belgio, Danimarca, Grecia, Norvegia, Repubblica Ceca e Ucraina.
Con la promozione in Champions League la competizione ha acquisito più fascino, soprattutto da parte delle big che in questi anni hanno troppo spesso snobbato la qualificazione: Manchester United, Liverpool, Borussia Dortmund, Valencia e Siviglia sono le favorite ma occhio alle solite outsider.
I sedicesimi di finale sono più che mai equilibrati e sono poche le gare sulla carta dall’esito scontato: Midtjylland-Manchester United, Siviglia-Molde, Valencia-Rapid Vienna, Augsburg-Liverpool.
Per il resto regna l’incertezza: sulla carta la sfida più affascinante è Borussia Dortmund-Porto. Sul piatto 3 Champions League/Coppe dei Campioni vinte. Villarreal-Napoli è diventato ormai un classico europeo dopo il passaggio del turno degli iberici nell’Europa League 2010/11 e il doppio successo nella fase a gironi di Champions dei partenopei, l’anno seguente.
Rivincita a un anno di distanza fra Fiorentina e Tottenham. Entrambe hanno vissuto un inizio di stagione ad alto livello.
Non sarà facile per la Lazio contro il Galatasaray, sia per il valore dei turchi sia per il fattore campo che a Istanbul è sempre decisivo.
Da seguire con attenzione Shakhtar-Schalke, Sporting-Leverkusen e Marsiglia-Athletic. Chi passa il turno può candidarsi seriamente alla vittoria finale. Sfide fra outsiders Fenerbahçe-Lokomotiv Mosca e Anderlecht-Olympiacos.
Meno affascinanti St.Etienne-Basilea, Sparta Praga-Krasnodar e Sion-Braga. Ma attenzione a non sottovalutare nessuno. Il precedente del Dnipro è ancora fresco
Fonte: Tutto Mercato Web