Il titolo d’inverno una volata mai vista. Higuain quasi come Diego: “Qui si vince così”

Cinque squadre in 4 punti ma Napoli e Juventus possono saltare l’Inter

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Da qui alla fine dell’andata, Mancini deve affrontare Empoli e Sassuolo, due tra le squadre più in palla: «crash test» importanti.

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Gli scudetti sono arrivati con l’uomo forte (Maradona): il gioco di Sarri valore aggiunto.

F orse è destino che il Napoli per vincere abbia bisogno di un giocatore «alfa», non nel senso dell’auto, ma della prima lettera dell’alfabeto greco. Il leader assoluto, la quercia sotto cui ripararsi nei temporali. Il Napoli fin qui ha vinto due scudetti, tutti con Diego Maradona. Higuain non è il Pibe, non può esserlo: diversità di ruoli, enorme gap tecnico. Il Pipita però è il giocatore che più ha colmato la mancanza di Maradona, malattia cronica di cui la città soffre e soffrirà per sempre. Ha riempito il vuoto più di Cavani, penultimo uomo forte del San Paolo. La dipendenza da un solo giocatore di base è un limite, ma la regola prevede eccezioni, a Napoli il Diego-centrismo è una forza che ancora oggi smuove macigni. Rispetto ai tempi del «Diez», c’è il valore aggiunto del gioco di Sarri. Il Napoli è la squadra che conta il maggior numero di passaggi riusciti sulla trequarti avversaria e che più ha tirato. Ha il coraggio di attaccare e si è scrollato di dosso la paura di difendersi, tipica dell’era Benitez. Se le gambe reggeranno, si potrà molto. Fonte: gasport

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