Juve Stabia-Monopoli 0-0
JUVE STABIA (3-4-1-2): Polito 6; Polak 6 Migliorini 6 Liotti 6; Cancellotti 5,5 Obodo 6 Bombagi 6 Contessa 5,5 (20′ st Celin Padovani 6); Arcidiacono 5,5; Gomez 5 (35′ st Gatto sv) Nicastro 5,5. A disp.: Modesti, Carillo, Mileto, Romeo, De Risio, Carrotta, Vella, Caserta. All.: Zavettieri.
MONOPOLI (3-5-2): Pisseri 6; Bei 6,5 Esposito 6,5 Ferrara 6; Luciani 6 Romano 6 (38′ st Rosafio sv) Tarantino 6,5 Djuric 6 Pinto 6 (45′ st Difino sv); Gambino 5 Croce 5,5. A disp.: Pellegrino, Castaldo, Guglielmi, Maresca. All.: Tangorra.
Arbitro: Proietti di Terni.
Guardalinee: Pizzagalli e Vitaloni.
Ammoniti: Gambino (M), Bei (M), Esposito (M), Polak (J), Obodo (J), Tarantino (M).
Note: spettatori paganti 678 per un incasso di euro 7443. Angoli 1-0 per la Juve Stabia. Recupero, pt 2′; st 4′.
Pochi spazi, tanti errori e scarse emozioni. Sorprende quasi tutti Nunzio Zavettieri che disegna in partenza una Juve Stabia con la difesa a tre ed Arcidiacono dietro il tandem offensivo Gomez-Nicastro. Liotti va ad affiancare Migliorini, con Polak a completare il reparto arretrato. Cancellotti e Contessa sono gli esterni, Obodo il filtro e Bombagi il regista arretrato. Assenti oltre allo squalificato Favasuli pure gli infortunati Buondonno, Maiorano e Ripa. Modulo quasi identico per Tangorra che non rischia il tridente (Rosafio parte in panchina) e ritorna ad un 3-5-2 compatto ed arcigno. Tarantino marca ad uomo Arcidiacono. Luciani e Pinto (recuperato dopo qualche acciacco in settimana) stazionano larghi sulle corsie laterali con compiti d’interdizione, mentre Croce e Gambino tentano – inutilmente – di dialogare in avanti. Fermi ai box gli infortunati Ricucci e Battaglia, oltre a Bellante stoppato per un turno dal giudice sportivo. Il ritmo sostanzialmente è basso nella prima frazione. Bombagi ha poche soluzioni ed ha un raggio d’azione limitato a turno da Romano e Djuric. Gomez è francobollato da Ferrara, Nicastro non ha palloni giocabili ed Arcidiacono tenta vanamente di creare superiorità numerica.
La partita. Il Monopoli è ordinato, corto e soprattutto non rischia nulla. I pugliesi non riescono a ripartire, ma l’obiettivo primario è non concedere nulla agli avversari. La missione non è impossibile anche perché la Juve Stabia non riesce a cambiare passo. Le assenze pesano. L’unica opportunità, dopo un sinistro sballato di Nicastro al 27′, è creato da un’intuizione di Arcidiacono. Il fantasista crossa dalla sinistra per Nicastro. La sponda di quest’ultimo è buona per Gomez. Il destro di prima del centravanti è da dimenticare (31′). Cambia Zavettieri ad inizio ripresa impostazione tattica. La Juve Stabia si rischiera col 4-4-2. Arcidiacono fa da partner a Gomez, con Nicastro allargato a destra. Stessa sorte per Liotti che ritorna a fare il terzino. Tangorra, invece, non cambia. Tarantino torna nel cuore della manovra, lasciando Arcidiacono ai centrali.
Occorrerebbe un episodio alla Juve Stabia per sbloccare la partita. Al 4’ Croce sbaglia un appoggio è serve involontariamente Nicastro che s’accentra e con una bordata di sinistro sfiora l’incrocio. Accelera la Juve Stabia e al 18′ Bombagi dai trenta metri si mette in proprio e con un destro potente e preciso sorprende Pisseri aiutato dalla traversa che respinge il tentativo. Il Monopoli si riorganizza e torna a pressare con una certa continuità. Le fiammate stabiesi diminuiscono e Tangorra nel finale certifica il pareggio inserendo Rosafio, rinunciando a un mediano (Romano) e piazzandosi col 4-4-2 negli ultimi minuti. Anzi, gli ospiti recriminano – non troppo – per un contatto in area tra il neoentrato e Migliorini. L’arbitro lascia proseguire e il Monopoli guadagna comunque un punto prezioso in chiave salvezza. Per la Juve Stabia continua l’astinenza interna (solo una vittoria in otto gare) e una serie positiva che dura da dieci incontri (6 pareggi).
Corriere dello Sport