ESCLUSIVA – Tatiana Bonetti (att. Agsm Verona): “Contro il Vittorio Veneto dovremo avere lo stesso approccio delle gare precedenti. Il Brescia? Sta tenendo alto il vessillo del calcio italiano”

All'interno l'intervista all'attaccante scaligero

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Il campionato di serie A femminile quest’anno è più incerto che mai, azzardare pronostici non è affatto facile e da Gennaio in poi i valori in campo verranno messi alla prova. Tra le squadre in lotta per lo scudetto c’è anche l’Agsm Verona del bomber Tatiana Bonetti intervistata da “ilnapolionline.com” sul momento della squadra e sulle altre tematiche del movimento in rosa.

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Il tuo ruolo è quello di attaccante, c’è un giocatore o calciatrice alla quale ti sei sempre ispirata? “Nel maschile ho un debole calcistico per Messi, un giocatore davvero eccezionale, un autentico fuoriclasse. Nell’ambito femminile la punta brasiliana Marta, davvero completa e da sempre è il mio modello”.

A proposito di Marta, l’avete affrontata agli ottavi di Champions League e lei gioca nel Malmoe, a tuo avviso potevate fare di più oppure avete dato tutto quelle che avevate? “A mio avviso non c’era tutta questa differenza a livello tecnico tra noi e le svedesi, potevamo sicuramente fare di più, però è anche vero che loro erano meglio organizzate e a livello fisico si sono dimostrate davvero molto preparate. A questi livelli la condizione atletica è importante e il Malmoe nelle due gare sono state più brave del Verona“.

Spesso quando si gioca in ambito internazionale, nel vostro movimento si parla anche di strutture adeguate, questo quanto conta nel raffronto con il calcio estero? “Sicuramente è un fattore fondamentale, ma anche altri aspetti non vanno presi alla leggera. Una preparazione adeguata in ambito internazionale è importante, basta vedere che le nostro squadre sono preparate ma non come le squadre straniere e in questo dobbiamo migliorare tanto. Credo che quest’anno abbiamo dimostrato la giusta crescita ma credo che siamo ancora lontani per la risalita definitiva”.

Il Brescia affronterà nei quarti di finale il Wolfsburg, quante possibilità ci sono che le lombarde possano andare in semifinale? “Quando si arriva a questo punto del torneo un avversario vale l’altro, certamente contro le tedesche non sarà una passeggiata, visto che questa manifestazione l’hanno anche vinta nelle passate edizioni. Da italiana farò il tifo per la squadra di mister Bertolini, perché possa dare ancora più lustro al movimento femminile”.

Per la lotta allo scudetto a tuo avviso c’è solo il Brescia o vedi altre compagini pronte ad inserirsi? “Quest’anno il campionato è molto incerto e azzardare previsioni non è affatto semplice. Noi del Verona siamo partiti molto bene, siamo prime in solitaria ma vedendo il nostro calendario da gennaio in poi avremo molti scontri diretti. Le altre squadre sono davvero competitiva, penso al Mozzanica sempre più compagine in costante crescita, ovviamente il Brescia e la Fiorentina, ma non sottovaluterei il Tavagnacco che si sta confermando ad ottimi livelli. Noi ci siamo come nella passata stagione, ma la concorrenza si è fatta davvero agguerrita”.

Oggi sfiderete nel classico derby il Vittorio Veneto, sulla carta una sfida alla vostra portata, ma quale può essere l’insidia maggiore? “Il rischio più grande indubbiamente dare già per vinta la partita, perché a questi livelli basta poco per rendere le gare incerte. Fino ad ora abbiamo spesso approcciato al meglio ogni singola partita, il mister ci tiene sempre sulla corda, è di poche parole ma non vuole mai da parte nostra cali di tensione e così sarà anche nel derby contro il Vittorio Veneto”.

Intervista a cura di Giuseppe Sacco

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